Intermezzo terzo

 

Scena unica

Vespetta, e Pimpinone.

Vespetta, Pimpinone

 

VESPETTA

Io vado ove mi piace. Oh questa è bella.  

PIMPINONE

(Oh questa è brutta.) Io vo' saperlo adesso.

VESPETTA

Deggio render ragion d'ogni mio passo?

PIMPINONE

Son marito.

VESPETTA

Hai ragione. Io vado a spasso.

PIMPINONE

A spasso? È questo il patto?

VESPETTA

Diran che siete matto. A saggia moglie

non si fan questi conti, e un buon marito,

s'ella è da ben, di lei si fida, e tace.

PIMPINONE

Voglio saper.

VESPETTA

Noi non staremo in pace.

PIMPINONE

Vespetta...

VESPETTA

Pimpinone... Ei si rimette.

PIMPINONE

(Oh che flemma mi vuol! che feci mai!)

VESPETTA

Per aver la libertà mi maritai.

Compagne son le mogli, e non già schiave.

PIMPINONE

È ver. Ma infin... Vespetta...

VESPETTA

Più di creanza. Un poco di signora.

PIMPINONE

Illustrissima sì. (Sono in malora.)

VESPETTA

(Così si fa.) La voglio a modo mio.

PIMPINONE

Andiamo, sì. Con voi ne vengo anch'io.

VESPETTA

O questo no. Voglio andar sola. Addio.

PIMPINONE

Almen dite, ove andate.

VESPETTA

Vado a passar il dì con mia comare.

PIMPINONE

Andate, se volete;

ma dite mal di me men che potete.

 

So quel che si dice, e quel che si fa.    

Strissima; strissima. Come si sta?

Bene. E poi subito. Quel mio marito

è pur stravagante, è pure indiscreto.

Pretende che in casa io sia tutto il dì.

E l'altra risponde: «Gran bestia ch'egli è»,

prendete, comare, l'esempio da me.

Voleva anche il mio. Ma l'ho ben chiarito

di far a mio modo trovato ho 'l segreto

s'ei dice: no, no, io dico: sì, sì.

S

Sfondo schermo () ()

 

 

Per questa volta andate;  

ma presto ritornate.

VESPETTA

Del presto non m'impegno. Infino a sera.

PIMPINONE

Di notte per le strade?

VESPETTA

Di grazia che qualcun non mi rubasse.

PIMPINONE

Maledetto quel dì...

VESPETTA

Maledirmi? Insolente.

PIMPINONE

Maledico il dolor che ho in questo dente.

Vada vada, ma senti... ella mi senta.

Per l'avvenir vorrei

più governo a la casa, e men di orgoglio.

VESPETTA

Rispondo al tuo vorrei con il mio voglio.

Il teatro, la veglia, il gioco, il ballo,

la visita, la maschera, il balcone,

tutto per me. M'intendi?

PIMPINONE

(Il genio solitario.) Promettesti...

VESPETTA

Lo so, e no 'l so. Promisi, e non promisi.

PIMPINONE

Che faresti con me... Guardami. Ascolta.

Nemica delle pompe, e sempre buona.

VESPETTA

In quel tempo era serva, or son padrona.

 

Voglio far, come fan l'altre,  

ben danzar, parlar francese,

star in gala, esser cortese;

ma però con l'onestà.

Voglio anch'io saper cos'è

la maniglia, e la spadiglia:

e chiamerò l'asso, o il re,

quando il punto mi dirà.

 

PIMPINONE

Ma s'io giocassi, e che diresti a l'ora?  

VESPETTA

Tu 'l faresti per vizio, io per diletto.

Non si può. Quella roba è roba mia.

PIMPINONE

(Buon.) Se tanto io spendesti in frascherie.

VESPETTA

Bel veder. Sei un uom. Tutto ti basta.

Moda, e galanteria son per le donne.

PIMPINONE

E s'io facessi un dì che con la moglie

l'adoprar il baston fosse a la moda?

VESPETTA

Bastone a una mia pari? In questo punto

ti protesto il divorzio. I dieci mila

n'ho qui la carta, io ti addimando adesso.

PIMPINONE

(Misero me.) Scherzai.

VESPETTA

Baston? Viver così più non si puote.

O la mia libertade, o la mia dote.

PIMPINONE

(Che deggio far? Ne sono innamorato,

ed essa ben lo sa.) Fa quel che brami.

VESPETTA

(Ho vinto il punto.) Se mai più mi parli

in guisa tal... Villano...

PIMPINONE

Sì Vespettina mia, fa quel che vuoi.

VESPETTA

Voglio cavarti il cor.

PIMPINONE

(Uomini, a voi.)

VESPETTA

Quel che so far, bell'umorin, vedrete.

Basta: te n'avvedrai.

PIMPINONE

(Donne, ridete.)

 

VESPETTA

Se mai più...    

S

PIMPINONE

(Sia maledetto...)

VESPETTA

Che! che dici.

PIMPINONE

Niente, niente.

VESPETTA

Se mai più. Noi la vedremo.

Romperemo il matrimonio.

PIMPINONE

(Maledetto quando mai

m'intricai con tal demonio.)

VESPETTA

Fai più il bravo?

PIMPINONE

Ti son schiavo.

VESPETTA

(Che diletto!)

PIMPINONE

(Che dispetto!)

VESPETTA

Già lo sai. Vo' libertà.

PIMPINONE

Tu l'avrai. Va' pur, va', va'.

VESPETTA

(Un gran punto ho guadagnato.)

PIMPINONE

(Son confuso, e disperato.)

VESPETTA

Parla su.

PIMPINONE

Mi duole il dente.

VESPETTA

Se mai più... Baston con me?

PIMPINONE

Fa' pur su, dubbio non c'è.

VESPETTA

Ti saprò romper la testa.

PIMPINONE

Mi vorrebbe ancora questa.

Chi ha le mogli indiavolate,

presto affé si pentirà.

 

Fine (Intermezzo terzo)

Intermezzo primo Intermezzo secondo Intermezzo terzo
Vespetta, Pimpinone
 

Io vado ove mi piace. Oh questa è bella

Per questa volta andate

Ma s'io giocassi, e che diresti a l'ora?

Vespetta e Pimpinone
Se mai più / Sia maledetto
 
Scena unica
Intermezzo primo Intermezzo secondo

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