Deliziosa di cedri con il monte Parnaso nel prospetto, il quale contiene in sé la reggia della virtù.
Eseguisti, oh Niren, quanto t'imposi?
Dov'è, Niren, dov'è l'anima mia?
(qui s'ode vaga sinfonia di vari strumenti)
S'apre il Parnasso, e vedesi in trono la virtù, assistita dalle nove muse.
(Cleopatra nelle vesti di virtù)
Si chiude il Parnasso, e torna la scena come prima.
Ah! che del mio gioir invido è il nume!
Giardino del serraglio, dove corrisponde quello delle fiere.
Su, che si tarda? or che partì 'l lascivo
Ferma! che fai? / Chi mi trattiene il passo?
Cornelia, infauste nove. Il re m'impone
Figlio non è, chi vendicar non cura
Luogo di delizie.
(Cleopatra finge di dormire)
Che veggio, oh numi? il mio bel sol qui dorme?
(Cleopatra si rivela)
[N. 28 - Recitativo accompagnato]
Che sento? Oh dio! Morrà Cleopatra ancora
Camera nel serraglio.
Ora è il tempo, oh mia destra: il proprio ferro
(mentre Sesto vuol prendere la spada di Tolomeo, vien sorpreso da Achilla, che entra in furia e la prende)
Sire, prendi! / Che fia? / Stelle crudeli!
Seguirò tanto, con ignoto passo