Balli

Primo: di Pastori e Ninfe seguaci d'Orfeo. Si rappresentano in questo ballo le feste funebri che celebravano gli antichi intorno a' sepolcri de' morti. Consistevano in sacrifici, in profumi, in sparger odori e circondarne la tomba, in versar latte e vino sulla medesima, in ballar all'intorno con atti di dolore e in cantar le lodi del defunto. S'introducevano nelle più solenni de' giovanetti in abito di Genii dando loro e attributi ed azioni convenienti alla persona e alla qualità del sepolcro. Così in questo ballo intorno all'urna di Euridice piangono de' Genii che rappresentano degli Amorini, ed uno in figura d'Imeneo spegne la sua face simbolo dell'unione coniugale separata dalla morte.

Secondo: di Spettri nell'Inferno che procurano di spaventare Orfeo.

Terzo: d'Ombre fortunate negli Elisi. L'idea di questo ballo è presa da Virgilio al libro VI dell'Eneide.

Quarto: di Eroi ed Eroine con Amore, Orfeo ed Euridice. Si festeggia il ritorno di Euridice, si celebra il trionfo d'Amore. La face coniugale, che fu spenta da Imeneo nel primo ballo, in quest'ultimo è riaccesa da Amore colla fiamma della sua. Amore ed Imeneo si scambiano vicendevolmente le loro faci, e termina la festa con allegro ballo.

Argomento Balli
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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