Atto primo

 

Scena unica

Il paesaggio: L'Hochstoff.
Largo piazzale ingombro da tavole. A sinistra la casa dello Stromminger; a destra l'alpestre paesaggio sparso di case e di pini.
Nel fondo le altre case dell'Hochstoff in mezzo alle quali serpeggiando passa la strada; poi, più alto, un ponte che unisce due rupi gigantesche dominanti l'abisso profondo dove scorre l'Ache. A capo del ponte un grande crocifisso dinanzi al quale pende una lampada. Un sentiero tortuoso, per curve ora dolci, ora aspre, tracciato fra i massi che lo frastagliano, sale alto, ora scomparendo, ora apparendo improvvisamente, e si smarrisce fra le ardite ineguaglianze del paesaggio. Nell'ultimo fondo le altissime vette del Murzoll e del Similaun coperte di neve. È il vespro.

 Q 

Stromminger, alpigiani, cacciatori, pastori, contadini, Gellner, fanciulle, contadine

 
Lo Stromminger festeggia il suo settantesimo anno; beve in mezzo ad Alpigiani, Cacciatori, Pastori e Contadini suoi Ospiti.
Tavole imbandite, sparse pe 'l piazzale.
Nel fondo un bersaglio; Vincenzo Gellner lo abbatte in onore dello Stromminger con un ardito colpo di carabina. Nel fondo del piazzale danzano allegramente Fanciulle e Cacciatori.
Gruppi di Contandine stanno loro intorno.
Lo Stromminger all'alzarsi della tela, è seduto; egli è allegro e un po' alticcio.
 
(all'ardito colpo di Vincenzo Gellner si leva dalla poltrona e corre a lui abbracciandolo)

STROMMINGER

Bravo mio Gellner!  

ALCUNI
(sentenziando)

Bel colpo davvero!

STROMMINGER

(ironico)

Ho inteso dir che a Sölden v'abbia un tale

che si vanta il più destro cacciatore...

(indica sorridendo il bersaglio atterrato da Gellner)

E sdegna alter que' facili bersagli!

GELLNER
(cupo)

Sì... l'Hagenbach!

STROMMINGER

(ridendo più fortamente)

Lui proprio... or mi ricordo

ch'io ne conobbi il padre... un orgoglioso...

(vedendo Gellner abbuiarsi in volto, tronca il suo discorso)

Al diavol l'Hagenbach e quei di Sölden!

(trascina Gellner a bere e beve primo)

A te, mio Gellner!

ALCUNI

(attorniandoli e bevendo)

Bevi!...

ALTRI

Evviva Gellner!

 
Un giovanetto entra dalla destra. È Walter, suonatore di cetra, cantore di fole e di leggende.

<- Walter

 

STROMMINGER

(vedendolo)

Che cerchi, piccol Walter?  

WALTER

(avanzandosi)

La tua Wally...

STROMMINGER

(crollando le spalle)

E chi può dirti ov'ella si nasconda?

Se nella valle... oppur pe' gli alti greppi...

sovra il ramo d'un pino o in una tana?

Che brami tu di lei?

WALTER

Cantiamo insieme.

STROMMINGER

È un bel mestiere per seccar la gente!

(alcuni ridono)

WALTER
(piccato)

Eppur, se udiste, una canzon conosco...

una canzon sì bella...

DONNE

(a Walter pressandolo da vicino)

Walter, cantala!

WALTER
(continuando)

...dell'Edelweiss è la canzone! È un jodler

mesto, soave, blando... come un bacio

DONNE

Canta!

FANCIULLE
(pregando)

Canta!

STROMMINGER

Pettegole, tacete!

(a Walter con fare seccato)

Ebben, udiam, codesta meraviglia!

 
Tutti circondano Walter; chi siede, chi si appoggia alle tavole; alcuni a gruppi; altri in disparte soli; Stromminger seduto nella sua poltrona; Gellner a cavalcioni di una panca. Walter leva la cetra e canta.
 

WALTER

Un dì, verso il Murzoll, una fanciulla,  

per un erto sentiero,

movea il piè leggiero;

lenta ascendendo la montagna brulla!

Giù sussurrava il vento;

parea un lontano pianto

tornava allegro canto

e finiva in lamento!...

Co' raggi intanto l'avvolgeva il sole

ed ella ognor salia

la solitaria via.

Stavano intorno a lei le nubi sole!

E poiché giunta

fu su l'alto monte

presso alla neve bianca...

la pellegrina stanca...

(Gellner, turbato, si scuote; si allontana cangiando posto)

 

(continuando)

Quando fu giunta su, ne' l'alto monte

presso alla neve bianca...

 

GELLNER
(con voce soffocata)

(Nuova questa canzon, non torna a me!

Altra volta il mio cor per lei batté!)

 

WALTER

...la pellegrina stanca

sciolse le treccie e chinò il bianco fronte.

E disse: «O figlia candida di dio,

risplender t'ho veduta

giù da la valle muta,

non l'aspro m'atterrì lungo pendio!

A te qui son venuta;

esser siccome te, bella desio!»

Ed ecco intorno a lei livide e strane

figlie apparir, larve sovrumane!

Candide gocce la baciaron in fronte...

e la valanga scosse il vecchio monte!

No, non piangete sulla triste sorte

della sua morte...

Là, della neve ascosa nel candor,

vive mutata la fanciulla in fior!

 

STROMMINGER

Non c'è che dire!... È veramente bella!  

TUTTI

Bella è davver!

WALTER
(a Stromminger)

(ridendo)

Ebben... È di Wally!

STROMMINGER
(sorpreso)

Toh! Di mia figlia, un canto così mesto?!

Giammai l'avrei creduto!...

WALTER

(sorridendo trionfante)

Eppur è suo!

GELLNER

(Non m'ingannai!... era il suo canto!... Ohimè,

freddo è il tuo cor come la neve o Wally!)

 
Dal fondo oltre il piccolo ponte, echeggiano suoni di corni da caccia e si leva lontano un canto di Cacciatori.
 

CACCIATORI

(intornamente, avvicinandosi alla strada dell'Hochstoff)

Su, cacciator ritorna! Cade il sol  

all'orizzonte.

Le nubi l'aquila fende col vol

e riede al monte.

Di roseo colora

l'alpe d'intorno.

Echeggi il corno!

DONNE
(allegre)

Odi i corni echeggiar.

UOMINI

Son cacciatori

che tornano!

STROMMINGER

(colla voce rauca dell'avvinazzato, sempre seduto)

Ben vengano!

DONNE

Di Sölden

sono di certo! Allegro è il loro canto!

(i cacciatori appaiono a capo del ponte)

<- Hagenbach, altri cacciatori

UOMINI

Eccoli là! Vengono qua!

DONNE

Già il ponte

varcano!

(i cacciatori varcano il ponte, e si avvicinano all'Hochstoff)

TUTTI

È l'Hagenbach!

STROMMINGER

(si lascia sfuggire un gesto di disprezzo, ma volto il capo e vedendo i cacciatori venirsene all'Hochstoff, brontola con voce chioccia)

Colmi i bicchier!

CACCIATORI

Ritorna, cacciatore! Il camoscio abbandona

già la vallata, il corno suona all'impazzata!

Il tramonto colora

l'alpe rosea d'intorno.

Echeggi il corno!

 
Alla testa dei Cacciatori procede un Giovane ardito. Come un trofeo costui porta, avvoltolata intorno alla canna della carabina, una pelle di orso ancora gocciante sangue. È Giuseppe Hagenbach di Sölden.
 

STROMMINGER

(levandosi con sforzo e andando loro incontro)

Salute cacciatori!  

HAGENBACH E CACCIATORI

E a voi salute!

STROMMINGER

E fu buona la caccia?

CACCIATORI

(mostrando allo Stromminger la pelle sanguinolente dell'orso)

Buona assai...

HAGENBACH

Guardate qua!

STROMMINGER
(da conoscitore)

Chi fece il bel colpo?

CACCIATORI

Chi, e lo chiedete? L'Hagenbach soltanto

può tai colpi menar!

HAGENBACH

Un solo! Al cuore!

(Stromminger guarda muto e immusonito il segno del colpo, mentre intorno a lui un mormorio di ammirazione erompe da tutti)

TUTTI

Degli uccisori d'orsi il premio hai vinto!

ALTRI

Son circa venti bei fiorini d'oro!

HAGENBACH

(siede a cavalcioni di una tavola volgendo in parte le spalle senza accorgersene allo Stromminger; e narra:)

Su per l'erto sentier  

lentamente salia...

e me tentava nella lunga via

della caccia il pensier!

Quand'ecco un urlo fendere

l'aer nevoso e, ritto, a me dinante

ecco apparir codesto orso gigante!

ALCUNI

E allor?

DONNE

Spavento!

ALTRI

(interrompendolo)

Sul sentier?

TUTTI

E allora?

HAGENBACH

M'arresto! Guato!

L'abisso ho a manca

ed a destra un fossato

e la montagna bianca!

Dunque forza è lottare per la vita

ché già l'orso s'avanza!

E me rafforza e incita

la suprema speranza!

Snudo il coltello

m'avvinghio all'irto vello!

(descrive col gesto e colle parole)

Così! In un laccio

d'un lungo abbraccio!

Colle zanne ei m'afferra

ed avido le affonda

e già il sangue m'inonda...

e già quasi m'atterra...

TUTTI

O supremo momento! E allor? E allora?...

HAGENBACH

(rivolgendo le parole alla pelle sanguinosa)

O bruno re, perché alla selva oscura

rivolgi il guardo quasi a un mesto addio?

Perché in un lungo ed ultimo desìo

la tua pupilla si scolora e oscura?...

Va per le valli un urlo di dolor!

Rantola l'orso e ne' l'abisso muor!...

(sorride sprezzante, canticchiando un brano di vecchia canzone)

Non è l'oro, no, che tenta

ai perigli il cacciator...

è la gloria che cimenta

gli ardimenti alti del cor!

TUTTI

Evviva l'Hagenbach!  

STROMMINGER

(interrompendo e provocante)

Ma si direbbe

che gli orsi fur creati sol per voi!

 

HAGENBACH

(volgendosi)

Che dir volete?

STROMMINGER

Che v'è un uom che s'ebbe

molte di queste glorie, e men iattanza!

HAGENBACH

(calmo)

E chi è costui?

STROMMINGER

(picchiando colla mano sul suo petto)

Stromminger!

HAGENBACH

(sorride, sorriso che finisce coll'esasperare completamente lo Stromminger che urla)

STROMMINGER

Sebben vecchio

alla lotta ed alla caccia

polsi e braccia ho forti ancor.

A voi dica la mia faccia

l'ardimento che ho nel cor!

 

STROMMINGER

(volgendosi all'Hagenbach e picchiandogli colla mano sulla spalla)

Ho un consiglio a darti...

HAGENBACH

E qual?

STROMMINGER

Non ridere!

Potrei farti arrossir! Se avesser labbra

le spalle di tuo padre potrian dirti

di Stromminger qualcosa...

HAGENBACH

(impallidendo)

Ah! Voi mentite!

STROMMINGER

(fuori di sé gli si avventa contro urlando)

Dio mi danni! Nessun ha osato ancora

dirmi così!

 
(afferra lo Stromminger e lo caccia violentemente sotto di sé a terra urlando alla sua volta)

HAGENBACH

Sarò io il primo!

CACCIATORI

(quelli dell'Hochstoff con Gellner accorrono in difesa dello Stromminger: i cacciatori di Sölden si frappongono in soccorso dell'Hagenbach gridando minacciosi)

Guai

a chi lo tocca! Guai!...

DONNE

Ciel! Che avverrà?

 
Ad un tratto una strana creatura irrompe violentamente in mezzo a quella folla, urtando gli uni, ricacciando gli altri. È una bizzarra Fanciulla, bizzarramente vestita; ha i lunghi capelli disordinatamente sciolti e intrecciati di edelweiss; le braccia forti, completamente ignude; gli occhi larghi e profondi pieni di fuoco: è la Wally! Vedere suo Padre a terra presso all'Hagenbach, afferrare costui alle spalle e cacciarlo con forza lontano così da farlo barcollare, è un colpo solo.

<- Wally

 

WALLY

Chi osò levar sul padre la mano?  

HAGENBACH

(furioso si volge; ma vedutosi di fronte una fanciulla, resta sorpreso dapprima, poi quasi vergognoso balbetta:)

Primo ei m'offese!

(la Wally ha riconosciuto l'Hagenbach! Una profonda sensazione di dolcezza passa nei suoi sguardi; impallidisce e rimane immobile, muta, sorpresa, gli occhi suoi fissi nel volto di lui)

STROMMINGER

(che si è intanto rialzato, furioso dice all'Hagenbach:)

Va' via, accatta brighe!

(ai cacciatori di Sölden)

Non c'è più vin per voi!

HAGENBACH

(guardando bieco la Wally)

Strana creatura!

CACCIATORI

(cercando di condurre via l'Hagenbach)

Vientene via...

STROMMINGER
(all'Hagenbach)

Tu?... Non temer! T'aspetta

ben più d'un orso!

HAGENBACH

Maledetto vecchio

che m'hai costretto a un atto così vile!

(allontanandosi trascinato via dai suoi)

 
(con un gesto ferma l'Hagenbach che si volge sorpreso)

WALLY

(la voce della Wally non è più minacciosa, ma trema così che si direbbe un singhiozzo)

Non dir così! Sei giovane...

la balda giovinezza

più a perdonar che all'odio

e al maledir è avvezza...

STROMMINGER
(adirato)

Che nenia è questa? Taci Wally!

(la spinge verso casa)

CACCIATORI

Andiamo!

(trascinano via l'Hagenbach)
 

UOMINI

È fuor di sé lo Stromminger!

DONNE

Torniamo...

Torniam! È sera!

 
E Uomini e Donne se ne vanno, chi da una parte, chi dall'altra.

cacciatori, altri cacciatori, Hagenbach, Walter, alpigiani, pastori, contadini, fanciulle, contadine, Wally ->

La Wally immobile sulla porta di casa ha veduto allontanarsi l'Hagenbach seguendolo co' gli occhi - scomparso, è rapidamente entrata in casa - Gellner solo è rimasto presso allo Stromminger.
 

STROMMINGER

(come se rispondesse ad uno sguardo di Gellner)

L'Hagenbach?... L'aborro!  

GELLNER

(strisciandogli vicino)

Che val l'odio del padre... allor che i figli...

STROMMINGER

I figli?...

GELLNER

Non vedeste?

STROMMINGER

Non comprendo!

GELLNER

Che vostra figlia è innamorata pazza

dell'Hagenbach!

STROMMINGER

(scosso, livido)

Tu scherzi?

GELLNER

O non l'udiste?

Nella sua voce dianzi v'eran lacrime.

STROMMINGER

È ver! Che così fosse or mi ricordo!

GELLNER

(con impeto)

Il sol pensier che vostra figlia sposa

esser possa di lui m'è tal martirio

che maggior non v'ha.

STROMMINGER

(sghignazzando ironicamente)

Tu mi fai ridere.

Mia figlia? Sposa a lui? Prima ch'ei l'abbia!

(ad un tratto interrompendosi, colpito da nuova e subita idea, si avvicina a Gellner, lo fissa in viso e gli dice:)

 

Vedo! Comprendo!... Tu l'ami!

(prima che Gellner abbia potuto dire una parola, il vecchio Stromminger grida verso la sua casa, chiamando:)

 

Wally! Wally!...

(la Wally appare sulla porta)

<- Wally

 

Vincenzo Gellner t'ama!... Sei sua sposa!  

E dentro il mese si faran le nozze.

(lentamente si allontana lasciandoli soli)

WALLY
(calma a Gellner)

Sei tu che domandata hai la mia man?

GELLNER

(co' gli occhi a terra)

Ei mi lesse nel core il mio desio...

WALLY

(avvicinandoglisi)

Gellner ti prego...

GELLNER

(immobile)

Parla!...

WALLY

Tu sei buono

e un amico ti credo...

GELLNER

Ebben?...

WALLY

Rinunzia

a me!...

GELLNER

Perché?

WALLY

Non t'amo!

GELLNER

Ebben... che importa?...

 

 

T'amo ben io!... E sei dentro al mio core    

così che tutto tuo è il mio pensiero!

(quasi piangendo)

Mi avvolge come un'onda,

un'onda affannosa, Wally, è amor!

A me freme d'intorno

un'ebbrezza profonda!

A questa voce ardente che ci chiama,

o Wally, l'anima tua, deh, schiudi, ed ama!

E una lunga carezza

e un'ebbrezza infinita

d'eterna giovinezza

sarà la nostra vita!

S

Brano musicale ()

 

WALLY

(lo guarda negli occhi, fredda, altera, spiccano le parole)

Non t'amerò giammai... giammai, m'intendi?  

GELLNER

(stendendo le braccia a lei e con voce piena di singhiozzi)

Ascolta, Wally... m'ascolta... ancor ti prego...

WALLY

Non t'amerò giammai!

GELLNER

Ebben ti voglio!

Devi esser mia!

WALLY

Giammai giammai... son libera

come la luce e il vento.

Le tue minacce, o Gellner,

non mi fanno spavento!

Come la rupe d'Oetz

è fermo il mio voler!

 

STROMMINGER

(rientra dal fondo e si avanza tranquillamente)

Ebbene, o mie colombe?

WALLY

Udite, o padre!

Non l'amo e non lo voglio!

STROMMINGER

Non lo vuoi?

WALLY

No 'l voglio!

STROMMINGER

Wally bada!

WALLY

Non lo voglio!

Sgozzarmi sull'altar, più facil cosa

a voi sarebbe.

(con fierezza)

Immutabile son io!

No, non m'avrà giammai!

STROMMINGER

(minacciandola)

Wally!

WALLY

Giammai!

 
(passa fra questi tre personaggi un momento di silenzio, lungo, profondo. Il vecchio Stromminger questa volta sa frenarsi. Rivolto alla figlia, le dice)

STROMMINGER

Vedi? Già cade il dì! Pria che rintocchi

l'Ave Maria ti accingi ad obbedir!

Oppur... tu te ne andrai! La casa mia

si chiuderà per te...

(a Gellner)

Gellner, vien via!

(entrano in casa)

Stromminger, Gellner ->

 

WALLY
(rimane un po' pensierosa, poi si scuote, si guarda intorno)

Ebben? Andrò... andrò sola e lontana,    

come va l'eco della pia campana...

là, fra la neve bianca!...

Là fra le nubi d'or!

Laddove appar la terra

come una ricordanza...

ove anche la speranza

è un rimpianto o un dolor...

O della madre mia casa gioconda,

la Wally se ne va lontana assai,

e forse a te non farà più ritorno,

né più la rivedrai!

Ma fermo è il piè! Già la campana pia

suona, partiam che lunga è la mia via.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 
Dal fondo scendono, avviandosi alla chiesula dell'Hochstoff, Pastori e Contadini, Vecchi e Vecchie. Con loro è Walter.

<- pastori, contadini, vecchi, vecchie, Walter

Nell'attraversare il piazzale costoro si imbattono nella Wally.
 

CONTADINE

(vedendo la Wally, sola, tutti si fermano sorpresi)

Ad ora così tarda e così sola,  

Wally, dove vai?

WALLY

Mio padre m'ha cacciata!

WALTER, CONTADINI E CONTADINE

(maggiormente sorpresi)

Tuo padre ti ha cacciata?

WALLY

Vuol ch'io sposi

Vincenzo Gellner...

WALTER, CONTADINI E CONTADINE

Dove te n'andrai?

WALLY

(fieramente, co' la fronte alta, e colla mano ferma, additando)

Lassù! Sull'erte vette andrò lontana,

come va l'eco della pia campana...

CONTADINI E CONTADINE

Resta con noi stanotte... partirai

col sole domattina...

WALLY

Io vuò partire  

col sole che tramonta...

Ne l'ardente agonia

rimpianta dalle squille

di questa avemmaria...

Ho fretta d'arrivar laddove stende

la libertà ver me le braccia... Addio!

WALTER

Sola non partirai! No! Tuo compagno

sarò!... Farem la strada insieme!... Insieme

farem la via! E canteremo. Addio!

 
Le campane suonano ancora l'Ave Maria! È la notte!
La Wally e Walter s'allontanano pe 'l sentiero. Pe 'l piazzale Pastori e Contadini si inginocchiano a pregare! La Wally e Walter scompaiono dietro le case dell'Hochstoff. Si sentono le loro voci intuonare la canzone dell'Edelweiss, perdersi a poco a poco pe 'l silenzio della notte.
Sul ponte, la lampada del Cristo è accesa e gitta una tremula luce rossastra intorno a sé.
 

Fine (Atto primo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto

Largo piazzale ingombro da tavole; a sinistra la casa dello Stromminger; a destra l'alpestre paesaggio sparso di case e di pini; nel fondo le altre case dell'Hochstoff in mezzo alle quali serpeggiando passa la strada; poi, più alto, un ponte che unisce due rupi gigantesche dominanti l'abisso profondo dove scorre l'Ache; a capo del ponte un grande crocifisso dinanzi al quale pende una lampada; un sentiero tortuoso, per curve ora dolci, ora aspre, tracciato fra i massi che lo frastagliano, sale alto, ora scomparendo, ora apparendo, e si smarrisce; nell'ultimo fondo le altissime vette del Murzoll e del Similaun coperte di neve; è il vespro.

Stromminger, alpigiani, cacciatori, pastori, contadini, Gellner, fanciulle, contadine
 

(nel fondo della scena un bersaglio; Gellner lo abbatte con un colpo di carabina; nel fondo del piazzale danzano allegramente fanciulle e cacciatori)

Bravo mio Gellner! / Bel colpo davvero!

Stromminger, alpigiani, cacciatori, pastori, contadini, Gellner, fanciulle, contadine
<- Walter

Che cerchi, piccol Walter?

Non c'è che dire! È veramente bella!

(echeggiano suoni di corni da caccia)

Stromminger, alpigiani, cacciatori, pastori, contadini, Gellner, fanciulle, contadine, Walter
<- Hagenbach, altri cacciatori
 

Salute cacciatori! / E a voi salute!

Hagenbach, Walter, Coro
Su per l'erto sentier

Evviva l'Hagenbach! / Ma si direbbe

(Hagenbach afferra Stromminger e lo caccia violentamente sotto di sé a terra urlando alla sua volta)

Stromminger, alpigiani, cacciatori, pastori, contadini, Gellner, fanciulle, contadine, Walter, Hagenbach, altri cacciatori
<- Wally

Chi osò levar sul padre la mano?

Stromminger, Gellner
cacciatori, altri cacciatori, Hagenbach, Walter, alpigiani, pastori, contadini, fanciulle, contadine, Wally ->

L'Hagenbach? L'aborro!

Stromminger, Gellner
<- Wally

Vincenzo Gellner t'ama!... Sei sua sposa!

Non t'amerò giammai, m'intendi?

Wally
Stromminger, Gellner ->
Wally
<- pastori, contadini, vecchi, vecchie, Walter

Ad ora così tarda e così sola

Wally, Walter
Io vuò partire

(le campane suonano; è la notte)

 
Scena unica
Largo piazzale ingombro da tavole; a sinistra la casa dello Stromminger; a destra l'alpestre paesaggio... La piazza di Sölden; nel fondo la chiesa alla quale si accede per un'ampia gradinata; da una parte... L'Hochstoff; a destra la casa dello Stromminger; sul davanti l'interno della camera da letto della... Sul Murzoll; tumuli di neve, co' le fronde bizzaramente foggiate dal ghiaccio in croci, coi cespugli...
Atto secondo Atto terzo Atto quarto

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