Atto secondo

 

Scena prima

Ricca e maestosa sala del palazzo incantato di Alcina.
Ruggiero, e poi Melisso nella forma di Atlante, che lo aveva educato.

 Q 

Ruggiero

 
[N. 15 - Arioso]

 N 

RUGGIERO

Col celarvi a chi v'ama un momento,  

care luci, crudeli voi siete!

Io vi cerco, e pur voi mi togliete

il contento, la speme d'un sguardo.

 

<- Melisso

Recitativo

MELISSO

Taci, taci, codardo.  

Rimira il mio sembiante,

ed arrossisci in rivedere Atlante.

RUGGIERO

Oh! de' primi anni miei

fedele educator...

MELISSO

Menti.

RUGGIERO

T'abbraccio.

(vuole abbracciarlo, ma esso lo risospinge)

MELISSO

Vanne lunge; io ti scaccio,

molle, infame Ruggiero.

Così tu corrispondi

a tanti miei per te sofferti affanni?

RUGGIERO

Amor... dovere...

MELISSO

E poi?

RUGGIERO

Cortesia... di... gentil...

MELISSO

Segui.

RUGGIERO

Pietate...

MELISSO

Ti arresti, e ti confondi?

D'amor vile guerriero:

è questo della gloria il bel sentiero?

RUGGIERO

Un fato...

MELISSO

(li dà un anello)

Questa in dito ora ti poni,

verace gemma; e se più a me non credi,

mira, Ruggiero, e la tua infamia vedi.

 
 
Non così tosto Melisso porge a Ruggiero l'anello stato già di Angelica, che la sala tutta si cangia in luogo orrido, e deserto. Melisso in tanto riprende la sua prima forma.

 Q 

 
[N. 16 - Cavata]

 N 

RUGGIERO

Qual portento mi richiama  

la mia mente a rischiarar?

 
Recitativo

 

Atlante, dove sei?  

MELISSO

Io quel sembiante

presi per liberarti.

RUGGIERO

Ah! Bradamante!

MELISSO

A te appunto mi manda...

RUGGIERO

Or vanne ad Alcina.

Dille pur, che Ruggiero più non l'ama,

che 'l mio core ha tradito, e la mia fama.

MELISSO

Il tuo sdegno fia caro a Bradamante.

RUGGIERO

Di' a questa, che l'adoro...

che bramo... e che far degg'io?

MELISSO

Ora rivesti

tutte pria l'arme usate;

ma taci con Alcina,

e fingi il primo amore, il primo volto.

Mostra desio di caccia,

così fuga e salute a te procaccia.

 
[N. 17 - Aria]

 N 

Pensa a chi geme d'amor piagata,  

e sempre teme abbandonata

crudel, da te.

Torna ad amarla, e la consola,

né mesta e sola così lasciarla

senza mercé.

(parte)

Melisso ->

 

Scena seconda

Ruggiero, e Bradamante.

<- Bradamante

 
Recitativo

BRADAMANTE

Qual odio ingiusto contro me?  

RUGGIERO

Perdona,

vinse la mia ragion forza d'incanto.

Finora vaneggiai; ecco, a me torno;

rompo l'indegno laccio;

e se rival mi sei,

il tuo crudel destin piango, e t'abbraccio.

BRADAMANTE

Ed è ver, mi rammembri?

RUGGIERO

Sì. Ah! fosse teco ancora,

l'adorata mia sposa, tua sorella.

BRADAMANTE

Ruggier, non mi conosci?

e pur son quella.

RUGGIERO

Numi! è ver? Bradamante!

Ma Bradamante! E come? Un nuovo incanto,

sì, che d'Alcina è questo.

Non l'avria no taciuto

chi m'offerse il bel dono.

Va', insidiosa maga,

della mia donna amata

tu mentir vuoi la forma, e la favella.

BRADAMANTE

Crudel tu mi discacci, e pur son quella.

 
[N. 18 - Aria]

 N 

Vorrei vendicarmi  

del perfido cor,

amor dammi l'armi

m'appresta il furor.

Sei barbaro, ingrato,

ver chi per te langue;

ma prendi, spietato,

se vuoi anche il mio sangue.

(parte)

Bradamante ->

 

Scena terza

Ruggiero solo.

 
Recitativo

 

Chi scopre al mio pensiero,  

se tradito pur son, o s'odo il vero?

 
[N. 19 - Aria]

 N 

Mi lusinga il dolce affetto  

con l'aspetto del mio bene.

Pur chi sa? temer conviene,

che m'inganni amando ancor.

Ma se quella fosse mai

che adorai, e l'abbandono;

infedele, ingrato io sono,

son crudele e traditor.

(parte)

Ruggiero ->

 
 

Scena quarta

Luogo, che conduce ai giardini reali, con statua di Circe nel mezzo, che cangia gli uomini in fiere.
Alcina, sola. Poi Morgana.

 Q 

Alcina

 
Recitativo

ALCINA

S'acquieti il rio sospetto,  

che tormenta il mio ben. Vesta Ricciardo

ferina spoglia. O voi

temute larve, al noto imper scendete.

A te, figlia del sole,

porgo i miei prieghi usati.

 
(entra Morgana di corsa)

<- Morgana

MORGANA

Ancor per poco  

sospendi il suon di magiche parole!

ALCINA

Importuna: mi arresti?

 

Scena quinta

Ruggiero, e dette.

<- Ruggiero

 

MORGANA
(a Ruggiero)

E la tua pace,  

con tanta crudeltà, comprar si deve?

ALCINA

Caro, ti vo' appagar.

RUGGIERO

Ciò basta, Alcina,

più non chiede il mio amor. Veggo a tai segni,

che Ricciardo non ami. Or pago sono;

e se fu mio rivale, io gli perdono.

 
[N. 20 - Aria]

 N 

MORGANA

(a Ruggiero)  

Ama, sospira,

ma non t'offende;

(ad Alcina)

d'amor s'accende,

ma non per te.

Pena, ma chiede

da me conforto,

pace da me.

(parte)

Morgana ->

 

Scena sesta

Alcina, e Ruggiero.

 
Recitativo

ALCINA

Non scorgo nel tuo viso  

il contento di pria. Di': che ti offende?

RUGGIERO

Una oziosa virtute or mi riprende.

ALCINA

Pensa a goder...

RUGGIERO

Concedimi, o reina,

almen, che nel mio usbergo,

faccia guerra alle fiere,

per ravvivar lo spirto mio languente.

ALCINA

Al tuo voler sempre s'unì mia mente.

Vanne; ma sia per poco:

ma pensa al mio martiro.

Temo; partir ti lascio, e ne sospiro.

 
[N. 21 - Aria]

 N 

RUGGIERO

Mio bel tesoro,  

fedel son io,

(ma non a te)

al ben, che adoro,

all'idol mio

prometto fé.

Il caro amante

non segue il piede

e fido resta,

(ma non con te)

con chi li chiede,

costante e mesta

pace e mercé.

(parte)

Ruggiero ->

 

Scena settima

Alcina, ed Oberto.

<- Oberto

 
Recitativo
(entra mesto Oberto)

OBERTO

Reina: io cerco invano  

l'amato genitore!

ALCINA

Spera, Oberto, e sta' lieto.

OBERTO

Oh dèi! non posso.

ALCINA

Il riso, il brio, la gioia,

qui t'invita a goder.

OBERTO

Tutto m'annoia.

ALCINA

Disponi de' miei tesori.

OBERTO

Io non li curo.

ALCINA

Al mio materno amore

così mal corrispondi?

OBERTO

Sempre grato

ti sarò, se m'insegni il genitore.

ALCINA

(Mi fa pietade; or si lusinghi.) Ascolta;

vedrai in breve tuo padre, io te 'l prometto.

OBERTO

Comincia a respirar l'anima in petto.

 
[N. 22 - Aria]

 N 

Tra speme e timore  

mi palpita il core

né so ben ancora,

s'è gioia o dolor.

Spuntar la mia stella

già parmi più bella;

mi mostra l'aurora

del giorno il splendor.

(parte)

Oberto ->

 

Scena ottava

Oronte, ed Alcina.

<- Oronte

 
Recitativo
(entra Oronte, inquieto)

ORONTE

Reina, sei tradita.  

Con segreto consiglio

degli ospiti malvagi

a fuggir s'apparecchia il tuo Ruggiero.

ALCINA

Numi! Che intendo, Oronte?

E questo è vero?

ORONTE

Purtroppo: ed...

ALCINA

Ora intendo

perché l'arme vestì; crudel, spergiuro!

di lui, di lor farne vendetta io giuro.

 
[N. 23 - Aria]

 N 

Ah! mio cor! Schernito sei!    

Stelle! Dei! Nume d'amore!

Traditore! T'amo tanto;

puoi lasciarmi sola in pianto,

oh dèi! Perché?

Ma, che fa gemendo Alcina?

Son reina, è tempo ancora:

resti o mora, peni sempre,

o torni a me.

(parte)

S

Sfondo schermo () ()

Alcina ->

 

Scena nona

Oronte, e Morgana.

<- Morgana

 
Recitativo

ORONTE

Or che dici, Morgana?  

Il tuo novello amante

con perfidia ed inganno,

t'abbandona; lo sai?

MORGANA

No 'l credo, Oronte.

La gelosia ti sprona:

ma più gli affetti miei per te non sono.

Libera son, né chieggo a te perdono.

(parte sorridendo, e facendogli una gran riverenza)

Morgana ->

 

Scena decima

Oronte solo.

 

 

All'offesa il disprezzo  

giunge l'ingrata? Su: coraggio, Oronte,

scaccia costei dall'alma; e se mai torna

pentita a riamarti,

deludi l'arti sue con l'istess'arti.

 
[N. 24 - Aria]

 N 

È un folle, è un vil affetto,  

non è la sua beltà,

che trionfar la fa

superba del mio cor.

Vieni, sul labbro e al ciglio,

sdegno, che nutro in petto,

figlio d'offeso amor.

(parte)

Oronte ->

 

Scena undicesima

Bradamante e Oberto.

<- Bradamante, Oberto

 
Recitativo

OBERTO

Ed è ver che mi narri?  

BRADAMANTE

Amato Oberto,

del mio cugin Astolfo,

tuo caro genitor, presto il sembiante

vedrai; e l'empia maga,

che in lion lo cangiò, errar confusa.

Guarda cauto il segreto.

OBERTO

Non temer...

BRADAMANTE

Tienti pronto; or va', sta' lieto.

 
(Oberto parte)

Oberto ->

 

Scena dodicesima

Ruggiero, Bradamante, e Morgana che ascolta in disparte.

<- Ruggiero, Morgana

 

RUGGIERO

Eccomi a' piedi tuoi,  

generosa donzella,

doppio error mi fa reo...

(vuole inginocchiarsi)

BRADAMANTE

Sorgi, Ruggiero!

Serbiamo a miglior uso

tu le discolpe, io le querele. Andiamo:

temo sempre dovunque il guardo volga,

vedere Alcina ria, che mi ti tolga.

RUGGIERO

Bradamante, cor mio!

(si abbracciano)

BRADAMANTE

Ruggiero amato,

fuggiam l'infame loco.

(si presenta loro infuriata)

MORGANA

(a Bradamante)  

Mentitrice, che vuoi?

(a Ruggiero)

Che pensi, ingrato?

Alcina vi darà giusta mercede.

(a Bradamante)

Ospite ingannatrice!

(a Ruggiero)

Uom senza fede!

(parte sdegnata)

Morgana ->

 
[N. 25 - Aria]

 N 

RUGGIERO

Verdi prati, selve amene,    

perderete la beltà.

Vaghi fior, correnti rivi,

la vaghezza, la bellezza,

presto in voi si cangerà.

Verdi prati, selve amene,

perderete la beltà.

E cangiato il vago oggetto,

all'orror del primo aspetto

tutto in voi ritornerà.

(parte)

S

Sfondo schermo () ()

Ruggiero ->

 
 

Scena tredicesima

Stanza sotterranea delle magie, con varie figure e strumenti, che appartengono a quest'uso.
Alcina sola.

 Q 

Alcina

 
[N. 26 - Recitativo accompagnato]

 N 

ALCINA

Ah! Ruggiero crudel, tu non mi amasti!  

ah! che fingesti ancor, e m'ingannasti!

E pur ti adora ancor fido mio core.

Ah! Ruggiero crudel! ah, traditore!

Del pallido Acheronte

spiriti abitatori, e della notte

ministri di vendetta,

cieche figlie crudeli, a me venite!

Secondate i miei voti,

perché Ruggiero amato

non fugga da me ingrato.

(guarda d'intorno, e sospesa)

Ma ohimè! misera! e quale

insolita tardanza?

eh! non m'udite?

(sdegnata)

Vi cerco, e vi ascondete?

vi comando, e tacete?

evvi inganno? Evvi frode?

(infuriata)

La mia verga fatal non ha possanza?

vinta, delusa Alcina, e che ti avanza?

 
[N. 27 - Aria]

 N 

Ombre pallide, lo so, mi udite;    

d'intorno errate, e vi celate,

sorde da me: perché? Perché?

Fugge il mio bene; voi lo fermate

deh! Per pietate,

se in questa verga, ch'ora disprezzo,

e voglio frangere, forza non è.

S

Sfondo schermo () ()

Parte con impeto gittando via la verga magica, ed allora manifestandosi diversi Spiriti, e Fantasmi, questi formano il ballo.

Alcina ->

<- spiriti, fantasmi

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Ricca e maestosa sala del palazzo incantato di Alcina.

Ruggiero
 

[N. 15 - Arioso]

Ruggiero
<- Melisso

(Melisso nella forma di Atlante)

Taci, taci, codardo

La sala tutta si cangia in luogo orrido, e deserto.

(Melisso riprende la sua prima forma)

[N. 16 - Cavata]

Atlante, dove sei?

[N. 17 - Aria]

Ruggiero
Melisso ->
Ruggiero
<- Bradamante

Qual odio ingiusto contro me?

[N. 18 - Aria]

Ruggiero
Bradamante ->

Chi scopre al mio pensiero

[N. 19 - Aria]

Ruggiero ->

Luogo che conduce ai giardini reali, con statua di Circe nel mezzo, che cangia gli uomini in fiere.

Alcina
 

S'acquieti il rio sospetto

Alcina
<- Morgana

Ancor per poco sospendi

Alcina, Morgana
<- Ruggiero

E la tua pace

[N. 20 - Aria]

Alcina, Ruggiero
Morgana ->

Non scorgo nel tuo viso

[N. 21 - Aria]

Alcina
Ruggiero ->
Alcina
<- Oberto

Reina: io cerco invano

[N. 22 - Aria]

Alcina
Oberto ->
Alcina
<- Oronte

Reina, sei tradita

[N. 23 - Aria]

Oronte
Alcina ->
Oronte
<- Morgana

Or che dici, Morgana?

Oronte
Morgana ->

All'offesa il disprezzo

[N. 24 - Aria]

Oronte ->
<- Bradamante, Oberto

Ed è ver che mi narri? / Amato Oberto

Bradamante
Oberto ->
Bradamante
<- Ruggiero, Morgana

(Morgana ascolta in disparte)

Eccomi a' piedi tuoi

(Morgana si presenta)

Mentitrice, che vuoi?

Bradamante, Ruggiero
Morgana ->

[N. 25 - Aria]

Bradamante
Ruggiero ->

Stanza sotterranea delle magie, con varie figure e strumenti, che appartengono a quest'uso.

Alcina
 

[N. 26 - Recitativo accompagnato]

Ah! Ruggiero crudel, tu non mi amasti!

[N. 27 - Aria]

Alcina ->
<- spiriti, fantasmi

(ballo di spiriti e fantasmi)

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima Scena tredicesima
Luogo deserto chiuso da alti e scoscesi monti, a' piedi de' quali è cavato un piccolo antro. Appare la deliziosa reggia di Alcina. Camera, che guarda agli appartamenti di Alcina. Ricca e maestosa sala del palazzo incantato di Alcina. La sala tutta si cangia in luogo orrido, e deserto. Luogo che conduce ai giardini reali, con statua di Circe nel mezzo, che cangia gli uomini in fiere. Stanza sotterranea delle magie, con varie figure e strumenti, che appartengono a quest'uso. Atrio del palazzo. Prospetto della reggia di Alcina, attorniata di alberi, di statue, di obelischi, e di trofei, con serragli... Mare, che si vede da una vasta, e sotterranea caverna.
[Ouverture] [N. 1 - Aria] [N. 2 - Coro] [N. 3 - Gavotte] [N. 4 - Sarabande] [N. 5 - Menuet] [N. 6 - Gavotte] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Aria] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Aria] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Arioso] [N. 16 - Cavata] [N. 17 - Aria] [N. 18 - Aria] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Aria] [N. 21 - Aria] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Aria] [N. 24 - Aria] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Recitativo accompagnato] [N. 27 - Aria] [N. 28 - Sinfonia] [N. 29 - Aria] [N. 30 - Aria] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Aria] [N. 33 - Aria] [N. 34 - Aria] [N. 35 - Coro] [N. 36 - Aria] [N. 37 - Terzetto] [N. 38 - Coro] [N. 39 - Entrée] [N. 40 - Tamburino] [N. 41 - Coro]
Atto primo Atto terzo

• • •

Testo PDF Ridotto