(concerto di trombe in forma di battaglia)
Steccato fuori della città di Gerusalemme con sole, che tramonta all'occaso; torre dentro le mura.
(battaglia con corpo a corpo fra soldati cristiani e saraceni, combattimento fra Argante e Ottone)
Renditi vinto: e per tua gloria basti
(nuovo combattimento fra Argante e Ottone; Ottone viene disarmato)
(fierissimo combattimento fra Tancredi, ed Argante, nel qual tempo il sole tramonta, restando la scena oscurissima)
Stanze di Clorinda alla turchesca contigue a quelle d'Erminia, coll'armatura della stessa Clorinda appesa in alto.
Mia signora / Quelli che in alto miri
Finimento di selva con luna piena, picciola collinetta da una parte; padiglioni cristiani dall'altra in lontananza.
(Erminia vestita coll'armatura di Clorinda)
(vien lanciata un'asta)
S'ella è Clorinda a me venia cortese
Vallo fuori della città di Gerusalemme con piccola collinetta nel mezzo, sotto di cui vedesi la spelonca d'Ismeno, e da una parte padiglioni cristiani in lontananza.
Ferma, ferma le piante: ah se t'è cara
Mi basta, che tu l'ordine adempia
(duello fra Raimondo ed Argante)
O famoso Oradin tosto dall'arco
(uno dei turchi ferisce con una saetta Raimondo)
(fierissimo combattimento)
Sotto l'ombra notturna, alfin risolvo
(ballo di spiriti, che poi volano per aria)