Suburbi di Gerusalemme.
Sepolcro di Clorinda co' le di lei armi appese alla pianta d'un cipresso.
(Tancredi s'addormenta)
(Clorinda in spirito sopra un gruppo di nuvole)
Mira come son bella, e come lieta
(Tancredi si sveglia)
Che vidi! Che mirai! Lieta Clorinda
O Tancredi, Tancredi, o da te stesso
Selva in forma d'anfiteatro co' la pianta d'un cipresso nel mezzo.
(sorgono all'improvviso molti spiriti di sotterra, occupando tutta la selva)
(escono fiamme dappertutto)
(suono di trombe guerriere nella selva)
(Tancredi percuote il cipresso)
(Clorinda come fantasma)
(gl'alberi si tramutano in mostri)
(Tancredi ritrovasi in una campagna)
Per notizia d'Ismeno, io so, che l'orme
(Tancredi e Argante combattono)
Cedimi uom forte, o riconoscer vaglia
(Tancredi e Argante tornano a combattere)
(Tancredi ferisce a morte Argante)
(Argante cade supino a terra spirando)
(Tancredi cade svenuto a terra)
Piazza di Gerusalemme con rogo acceso nel mezzo.
(Ismeno imprigionato)
Già, che amico di Stige, entro le fiamme
(gli spiriti portano per aria Ismeno)
(Tancredi e Erminia sopra maestoso carro tirato da schiavi turchi sull'eminenza del quale si vede Goffredo)
Allegrezza, allegrezza: in un momento
(Fama che comparisce a volo)