L'ospite

 

Scena prima

Magnifica sala nel palazzo di don Ruy Gomez de Silva.
Porte che mettono a vari appartamenti. Intorno alle pareti veggonsi disposti, entro ricche cornici, sormontate da corone ducali e stemmi dorati, i ritratti della famiglia dei Silva. Presso ciascun ritratto vedesi collocata una completa armatura equestre, corrispondente all'epoca in cui il dipinto personaggio viveva. Avvi pure una ricca tavola con presso un seggiolone ducale di quercia.
Cavalieri e Paggi di don Ruy, Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.

Bozzetti

 Q 

cavalieri, paggi, dame, damigelle

 
[Introduzione - Galop con cori]

 N 

 

TUTTI

Esultiamo!... Letizia ne inondi...  

Tutto arrida di Silva al castello;

no, di questo mai giorno più bello,

dalla balza d'oriente spuntò.

DAME

Quale fior che le aiuole giocondi,

olezzando dal vergine stelo,

cui la terra sorride ed il cielo,

è d'Elvira la rara beltà.

CAVALIERI

Tale fior sarà colto, adorato,

dal più degno e gentil cavaliere,

ch'ora vince in consiglio e sapere

quanti un dì col valore eclissò.

TUTTI

Sia il connubio, qual merta, beato,

e sripeter si vegga la prole,

come l'onda fa i raggi del sole,

de' parenti abbia virtude e beltà.

 

Scena seconda

Detti, Jago, e Silva, che pomposamente vestito da grande di Spagna, va a sedersi sul seggiolone ducale.

<- Jago, Silva

 
[Scena e terzetto]

 N 

 

SILVA

Jago, qui tosto il pellegrino adduci.  

(Jago esce, e tosto compare Ernani sulla porta in arnese da pellegrino)

Jago ->

<- Ernani

ERNANI

Sorrida il cielo a voi.  

SILVA

T'appressa, o pellegrin... Chiedi, che brami?

ERNANI

Chiedo ospitalità.

SILVA

(indicando i quadri)

Fu sempre sacra ai Silva, e lo sarà.

Qual tu sia, donde venga,

io già saper non voglio.

Ospite mio sei tu... Ti manda iddio,

disponi...

ERNANI

A te, signor, mercé.

SILVA

Non cale;

qui l'ospite è signor.

 

Scena terza

S'apre la porta dell'appartamento di Elvira, ed ella entra in ricco abbigliamento nuziale, seguita dai giovani Paggi ed Ancelle.

<- Elvira, giovani paggi, ancelle

 

SILVA
(a Ernani)

Vedi? la sposa mia s'appressa...  

ERNANI

Sposa!

SILVA

(a Ernani)

Fra un'ora... A che d'anello...

(a Elvira)

...e di ducal corona,

non t'adornasti, Elvira?

ERNANI

Sposa!... Fra un'ora... Adunque

di nozze il dono io voglio offrirti, o duca.

SILVA

Tu?

ERNANI

Sì.

ELVIRA

(Che ascolto!)

SILVA

E quale?

ERNANI

(gettando il travestimento)

Il capo mio;

lo prendi...

ELVIRA

(Ernani vive ancor!) Gran dio!

 

ERNANI

Oro, quant'oro ogni avido  

puote saziar desìo,

a tutti v'offro, abbiatelo

prezzo del sangue mio.

Mille guerrier m'inseguono,

siccome belva i cani...

sono il bandito Ernani,

odio me stesso e il dì.

 

ELVIRA

(Ohimè, si perde il misero!)

SILVA
(a' suoi)

Smarrita ha la ragione.

ERNANI

I miei dispersi fuggono,

vostro son io prigione,

al re mi date, e premio...

SILVA

Ciò non sarà, lo giuro;

rimanti qui sicuro.

In queste mura ogn'ospite

ha i dritti d'un fratello.

Olà, miei fidi, s'armino

le torri del castello.

(a Elvira)

Seguitemi.

(accenna ad Elvira di entrar nelle sue stanze con le ancelle, e seguìto da' suoi parte)

Silva, cavalieri, paggi, dame, damigelle, giovani paggi, ancelle ->

 

Scena quarta

Elvira, partito Silva, fa alcuni passi per seguire le Ancelle, indi si ferma e, uscite quelle, torna ansiosa ad Ernani, che sdegnosamente la respinge.

 

ERNANI

Tu... perfida...  

Come fissarmi ardisci?

ELVIRA

A te il mio sen, ferisci,

ma fui e son fedel.

Fama te spento credere,

fece dovunque...

ERNANI

Spento!

Io vivo ancora!...

ELVIRA

(mostrandogli il pugnale celato)

Memore

del fatto giuramento,

sull'ara stessa estinguere

me di pugnal volea...

(piangendo)

non son, non sono rea

come tu sei crudel.

ERNANI

Tergi il pianto... mi perdona,

fu delirio... t'amo ancor.

ELVIRA

Caro accento!... al cor mi suona

più potente del dolor.

ELVIRA

Ah morir potessi adesso!  

o mio Ernani, sul tuo petto!

Preverrebbe questo amplesso

la celeste voluttà.

Solo affanni il nostro affetto

sulla terra a noi darà.

Insieme

ERNANI

Ah, morir, potessi adesso,

o mia Elvira, sul tuo petto.

Preverrebbe questo amplesso

la celeste voluttà.

Solo affanni il nostro affetto

sulla terra a noi darà.

 

Scena quinta

Detti e Silva, che vedendoli abbracciati si scaglia furibondo tra loro col pugnale alla mano.

<- Silva

 

SILVA

Scellerati, il mio furore  

non ha posa, non ha freno;

strapperò l'ingrato core,

vendicarmi potrò almeno.

 

Scena sesta

Detti e Jago frettoloso.

<- Jago

 

JAGO

Alla porta del castello  

giunse il re con un drappello.

Vuole accesso...

SILVA

S'apra al re.

(Jago parte)

Jago ->

 

Scena settima

Silva, Elvira ed Ernani.

 

ERNANI

Morte invoco or io da te.  

 

SILVA

No, vendetta più tremenda  

vo' serbata alla mia mano;

(ad Ernani)

vien, ti cela, ognuno invano

rinvenirti tenterà.

A punir l'infamia orrenda

Silva solo basterà.

ERNANI

La vendetta più tremenda,

su me compia la tua mano,

ma con lei ti serba umano,

abbi un'aura di pietade.

L'ira tua su me sol penda;

colpa in lei no giuro non v'ha.

Insieme

ELVIRA

La vendetta più tremenda,

su me compia la tua mano,

ma con lui ti serba umano,

apri il core alla pietà.

Su me sol l'ira tua scenda;

giuro, in lui colpa non v'ha.

 
(Ernani entra in un nascondiglio apertogli da Silva dietro il proprio ritratto. Elvira si ritira nelle sue stanze)

Ernani, Elvira ->

 

Scena ottava

Silva, don Carlo, don Riccardo con séguito di Cavalieri.

<- Carlo, Riccardo, cavalieri I, cavalieri II

 
[Gran scena ed aria]

 N 

 

CARLO

Cugino, a che munito  

il tuo castel ritrovo?

(Silva s'inchina senza parlare)

CARLO

Rispondimi.

SILVA

Signore...

CARLO

Intendo... di ribellione l'idra,

miseri conti e duchi, ridestate...

Ma veglio anch'io, e ne' merlati covi

quest'idre tutte soffocar saprò,

e covi e difensori abbatterò.

Parla...

SILVA

Signore, i Silva son leali.

CARLO

Vedremo... de' ribelli

l'ultima torma vinta, fu dispersa;

il capo lor bandito,

Ernani, al tuo castello ebbe ricetto.

Tu me 'l consegna, o il foco, ti prometto,

qui tutto s'appianerà...

S'io fede attenga, tu saper ben puoi.

SILVA

No 'l niego... è ver tra noi

un pellegrino giunse,

ed ospitalità chiese per dio...

tradirlo non degg'io...

CARLO

Sciagurato!... E il tuo re tradir vuoi tu?

SILVA

Non tradiscono i Silva.

CARLO

Il capo tuo, o quel d'Ernani io voglio.

Intendi?...

SILVA

Abbiate il mio.

CARLO

Tu, don Riccardo, a lui togli la spada.

(Riccardo eseguisce)

CARLO

Voi, del castello ogni angolo cercate,

scoprite il traditore.

SILVA

Fida è la rocca come il suo signore.

(parte de' Cavalieri escono)

cavalieri I ->

 

Scena nona

Don Carlo, Silva, don Riccardo e parte de' Cavalieri.

 

CARLO
(con fuoco, a Silva)

Lo vedremo, veglio audace,    

se resistermi potrai,

se tranquillo sfiderai,

la vendetta del tuo re.

Essa rugge sul tuo capo;

pensa pria che tutto scenda,

più feroce, più tremenda

d'una folgore su te.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 

SILVA

No, de' Silva il disonore

non vorrà d'Iberia un re.

CARLO

Il tuo capo, o il traditore...

Scegli... scampo altro non v'è.

 

Scena decima

Cavalieri che rientrano portando fasci d'armi, e detti.

<- cavalieri I

 

CORO

Fu esplorata del castello  

ogni parte la più occulta;

tutto invano, del ribello

nulla traccia si scoprì.

Fur le scolte disarmate;

l'ira tua non andrà inulta,

ascoltar non déi pietade

per chi fede e onor tradì.

CARLO

Fra' tormenti parleranno,

il bandito additeranno.

 

Scena undicesima

Elvira che esce precipitosamente dalle sue stanze seguita da Giovanna e Ancelle, e detti.

<- Elvira, Giovanna, ancelle

 

ELVIRA

(gettandosi ai piedi di Carlo)

Deh, cessate... in regal core  

non sia muta la pietà.

CARLO
(sorpreso)

Tu me 'l chiedi?... Ogni rancore

(rialzandola)

per Elvira tacerà.

(a Silva)

Della tua fede statico,

questa donzella sia.

Mi segua... o del colpevole...

SILVA

No, no; ciò mai non fia.

Deh, sire, in mezzo all'anima

non mi voler ferir...

Io l'amo... al vecchio misero

solo conforto è in terra...

non mi volerla togliere...

pria questo capo atterra.

CARLO

Adunque, Ernani?

SILVA

Seguati,

la fé non vo' tradir.

CORO

Ogni pietade è inutile,

t'è forza l'obbedir.

 

CARLO
(ad Elvira)

Vieni meco, sol di rose    

intrecciar ti vo' la vita;

meco vieni, ore penose

per te il tempo non avrà.

Tergi il pianto, o giovanetta,

dalla guancia scolorita;

pensa al gaudio che t'aspetta,

che felice ti farà.

S

Brano musicale ()

 

GIOVANNA E ANCELLE

(Ciò la morte a Silva affretta

più che i danni dell'età.)

RICCARDO E CORO
(a Elvira)

Credi, il gaudio che t'aspetta

te felice renderà.

SILVA

(Sete ardente di vendetta,

Silva appien ti appagherà!)

ELVIRA

(Ah, la sorte che m'aspetta

il mio duolo eternerà.)

 
(il re parte col suo séguito, seco traendo Elvira appoggiata al braccio di Giovanna;

Carlo, Riccardo, cavalieri I, cavalieri II, Elvira, Giovanna, ancelle ->

le ancelle entrano nelle stanze della loro signora)
 

Scena dodicesima

Silva.

 
[Duetto - Finale II]

 N 

 

 

(dopo avere veduto immobile partire il re col suo séguito)

Vigili pure il ciel sempre su te.  

L'odio vivrà in cor mio pur sempre, o re.

(corre alle armature che sono presso i ritratti, ne trae due spade, e va quindi ad aprire il nascondiglio di Ernani)

 

Scena tredicesima

Detto ed Ernani.

<- Ernani

 

SILVA

Esci... a te... scegli... seguimi.  

(presentandogli le due spade)

Brano musicale ()

ERNANI

Seguirti?... dove?

SILVA

Al campo.

ERNANI

No 'l vo'... no 'l deggio...

SILVA

Misero!

Di questo acciaro al lampo

impallidisci?... Seguimi...

ERNANI

Me 'l vietan gli anni tuoi.

SILVA

Vien, ti disfido, o giovane;

uno di noi morrà.

ERNANI

Tu m'hai salvato; uccidimi,

ma ascolta, per pietà!

SILVA

Morrai.

ERNANI

Morrò, ma pria

l'ultima prece mia...

SILVA

Volgerla a dio tu puoi...

ERNANI

No... la rivolgo a te...

SILVA

Parla... ho l'inferno in me.

ERNANI

Solo una volta, un'ultima

fa' ch'io la vegga...

SILVA

Chi?

ERNANI

Elvira.

SILVA

Or, or partì,

seco la trasse il re.

ERNANI

Vecchio, che mai facesti?

Nostro rivale egli è.

SILVA

Oh, rabbia!... E il ver dicesti?

ERNANI

L'ama...

SILVA

(furente per la scena)

Vassalli, all'armi!

ERNANI

A parte déi chiamarmi

di tua vendetta...

SILVA

No,

te prima ucciderò.

ERNANI

Teco la voglio compiere,

poscia m'ucciderai.

SILVA

La fé mi serberai?

ERNANI

(gli consegna un corno da caccia)

Ecco il pegno: nel momento

in che Ernani vorrai spento,

se uno squillo intenderà

tosto Ernani morirà.

SILVA

A me la destra... giuralo.

ERNANI

Pe 'l padre mio lo giuro.

ERNANI E SILVA

Iddio n'ascolti, e vindice

punisca lo spergiuro;

l'aura, la luce manchino,

sia infamia al mentitor.

 

Scena quattordicesima

I Cavalieri di Silva entrano disarmati e frettolosamente.

<- cavalieri di Silva

 

CAVALIERI

Salvi ne vedi, e liberi  

a' cenni tuoi, signor.

SILVA

L'ira mi torna giovane,

s'insegua il rapitor.

 

ERNANI E SILVA

In arcione, in arcion cavalieri,

armi, sangue, vendetta, vendetta.

Silva stesso vi guida, v'affretta,

premio degno egli darvi saprà.

Questi brandi, di morte forieri,

d'ogni cor troveranno la strada.

Chi resister s'attenti, pria cada,

fia delitto il sentire pietà.

CAVALIERI

Pronti vedi li tuoi cavalieri...

Per te spirano sangue, vendetta,

se di Silva la voce gli affretta,

più gagliardo ciascuno sarà!

(brandendo le spade)

Questi brandi, di morte forieri,

d'ogni cor troveranno la strada.

Chi resister s'attenti, pria cada,

fia delitto il sentire pietà.

 
(partono tutti)

Silva, Ernani, cavalieri di Silva ->

 

Fine (L'ospite)

Il bandito L'ospite La clemenza La maschera

Magnifica sala nel castello di don Ruy Gomez; porte che mettono a vari appartamenti; intorno alle pareti veggonsi, entro ricche cornici, sormontate da corone ducali e stemmi, i ritratti della famiglia dei Silva; presso ciascun ritratto una completa armatura equestre, corrispondente all'epoca in cui il dipinto personaggio viveva; una ricca tavola con presso un seggiolone ducale di quercia.

cavalieri, paggi, dame, damigelle
 

[Introduzione - Galop con cori]

cavalieri, paggi, dame, damigelle
<- Jago, Silva

[Scena e terzetto]

Jago, qui tosto il pellegrino adduci

cavalieri, paggi, dame, damigelle, Silva
Jago ->
cavalieri, paggi, dame, damigelle, Silva
<- Ernani

(Ernani compare sulla porta in arnese da pellegrino)

Sorrida il cielo a voi

cavalieri, paggi, dame, damigelle, Silva, Ernani
<- Elvira, giovani paggi, ancelle

Vedi? la sposa mia s'appressa

Ernani, poi Elvira, Silva
Oro, quant'oro ogni avido
Ernani, Elvira
Silva, cavalieri, paggi, dame, damigelle, giovani paggi, ancelle ->
Ernani e Elvira
Tu... perfida...
Ernani, Elvira
<- Silva
Ernani, Elvira, Silva
<- Jago
Ernani, Elvira, Silva
Jago ->
Silva, Elvira, Ernani
No, vendetta più tremenda
Silva
Ernani, Elvira ->
Silva
<- Carlo, Riccardo, cavalieri I, cavalieri II

[Gran scena ed aria]

Cugino, a che munito

Silva, Carlo, Riccardo, cavalieri II
cavalieri I ->
 
Silva, Carlo, Riccardo, cavalieri II
<- cavalieri I
Silva, Carlo, Riccardo, cavalieri II, cavalieri I
<- Elvira, Giovanna, ancelle
Carlo, Giovanna, Coro, Riccardo
Vieni meco, sol di rose
Silva
Carlo, Riccardo, cavalieri I, cavalieri II, Elvira, Giovanna, ancelle ->

[Duetto - Finale II]

Vigili pure il ciel sempre su te

Silva
<- Ernani
Silva, Ernani
<- cavalieri di Silva
Coro, Silva e Ernani
Salvi ne vedi, e liberi
Silva, Ernani, cavalieri di Silva ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima Scena tredicesima Scena quattordicesima
Montagne dell'Aragona; in lontananza il moresco castello di Don Ruy Gomez de Silva; è presso il tramonto. Ricche stanze d'Elvira nel castello di Silva; è notte Magnifica sala nel castello di don Ruy Gomez; porte che mettono a vari appartamenti; intorno alle pareti... Sotterranei sepolcrali che rinserrano la tomba di Carlo Magno; a destra dello spettatore... Terrazzo nel palazzo di don Giovanni d'Aragona; a destra ed a manca porte che mettono a vari appartamenti;...
[Preludio] [Coro d'introduzione] [Recitativo e cavatina] [Scena e cavatina] [Scena e duetto] [Scena e terzetto] [Finale I] [Introduzione - Galop con cori] [Scena e terzetto] [Gran scena ed aria] [Duetto - Finale II] [Preludio, scena e cavatina] [Congiura] [Scena e finale III] [Festa da ballo] [Gran scena e terzetto finale]
Il bandito La clemenza La maschera

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