La vendetta

 

Immagine d'epoca ()

[N. 1 - Preludio]

 N 

 

Scena prima

La piazza di S. Ambrogio.
S'ode lieta musica nel tempio.

 Q 

cittadini

 
[N. 2 - Introduzione]

 N 

CORO DI CITTADINI

Oh nobile esempio!  

IIº

Vedeste?... Nel volto

a tutti brillava la gioia del core.

Però di Pagano nell'occhio travolto

la traccia appariva del lungo terrore.

TUTTI

Ancor nello sguardo terribile e cupo

la fiera tempesta dell'animo appar;

sarà, ma ben raro le furie del lupo

nei placidi sensi d'agnel si mutar.

DONNE

Nell'ora de' morti perché dal gran tempio

diffondesi intorno festevole suono?

Oh dite!... Che avvenne?...

UOMINI

Quest'oggi sull'empio

dal cielo placato discende il perdono;

qui deve prostrarsi Pagano il bandito,

che torna alle gioie del suolo natal.

DONNE

Narrate!... Narrate!... Dal patrio suo lito

qual mai lo cacciava destino fatal?

UOMINI

Era Viclinda ~ gentil donzella,  

vaga, e fragrante ~ d'aura amorosa;

la gioventude ~ più ricca e bella

ambiva, ardea ~ nomarla sposa.

Ma di Viclinda ~ l'alma innocente

d'Arvin si piacque ~ sposo il chiamò;

Pagan spregiato ~ nel sen furente

vendetta orrenda ~ farne giurò.

Un dì (dei morti ~ l'ora gemea)

ivano al tempio ~ gli avventurati;

quando improvviso ~ quell'alma rea

fere il fratello ~ da tutti i lati;

quindi ramingo ~ solo, proscritto,

ai luoghi santi ~ corse a pregar.

Già da molt'anni ~ piange il delitto,

ora gli è dato ~ fra i suoi tornar.

CORO DI CITTADINI

Or ecco!... Son dessi!... Vedete?... Sul volto

a tutti sfavilla la gioia del core.

IIº

Però di Pagano nell'occhio travolto

appare la traccia del lungo terrore.

TUTTI

Ancor nello sguardo terribile e cupo

la fiera tempesta dell'animo appar;

sarà, ma ben raro le furie del lupo

nei placidi sensi d'agnel si mutar.

 

Scena seconda

Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro dal tempio, preceduti dai Priori della città, e da Servi che recano torce etc, e detti.

<- Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro, priori, Un priore, servi

 

PAGANO

(prostrato al suolo)  

Qui nel luogo santo e pio,

testimonio al mio delitto,

perdon chiedo al mondo e a dio,

umilmente, in cuore afflitto.

ARVINO

Vieni!... Il bacio del fratello

del perdon ti sia suggello.

(si baciano)

CORO

Viva Arvino!... Oh nobil cor!...

VICLINDA, GISELDA E ARVINO

Pace!... Pace!

PAGANO

(Oh mio rossor!)

 
Tutti.
 

GISELDA
(ad Arvino)

T'assale un tremito!... padre che fia?  

Tinta la fronte ~ hai di pallore.

Di gioia immensa ~ ho pieno il cuore,

e tu dividerla ~ non vuoi con me?

ARVINO

L'alma sul labbro ~ a me venia,

ma ratto un gelo ~ mi scese al core;

in quegli sguardi ~ certo è il furore;

destasi orrendo ~ sospetto in me.

PIRRO
(a Pagano)

Signor, tuo cenno ~ legge a me sia,

cento hai ministri ~ del tuo furore;

di questa notte ~ nel cupo orrore

siccome spettri ~ verremo a te.

Insieme

VICLINDA

T'assale un tremito!... sposo che fia?

Tinta la fronte ~ hai di pallore.

Di gioia immensa ~ ho pieno il cuore,

e tu dividerla ~ non vuoi con me?

PAGANO
(a Pirro)

Pirro, intendesti! ~ Cielo non sia

che li assicuri ~ dal mio furore!

Stolti!... han trafitto ~ questo mio core,

ed han sperato ~ pace da me!

CORO

S'han dato un bacio! ~ Quello non sia

onde tradiva ~ Giuda il Signore!

Oh l'improvviso ~ silenzio al core

di certa pace ~ nunzio non è!

 

UN PRIORE

Or s'ascolti il voler cittadino!  

Tutti al grido di Piero infiammati

te proclamano, o nobil Arvino,

condottier dei lombardi crociati.

ARVINO

Io l'incarco difficile accetto,

per lui dolce m'è il sangue versar:

o fratello! Stringiamoci al petto:

terra e ciel nostri giuri ascoltar!

VICLINDA, GISELDA, PIRRO E CORO

All'empio, che infrange la santa promessa,

l'obbrobrio, l'infamia sul capo ricada,

un'ora di pace non venga concessa,

si tinga di sangue la luce del dì.

ARVINO E PAGANO

Or basta!... Né d'odio fra noi si ragioni,

per dirci fratelli brandiamo la spada;

voliamo serrati, siccome leoni,

sugli empi vessilli, che il ciel maledì!

Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro, priori, Un priore, servi, cittadini ->

 

Scena terza

Coro interno di Claustrali.

 
[N. 3 - Coro e Aria di Pagano]

 N 

CORO

A te nell'ora infausta  

dei mali e del riposo,

dal fortunato claustro

sorge un pregar pietoso;

alle tue fide vergini

apri ne' sogni il ciel.

Tu co' le meste tenebre

pace nell'uomo infondi;

sperdi le trame ai perfidi,

l'empio mortal confondi;

e suonerà di cantici

più lieti il dì novel.

 

Scena quarta

Pagano e Pirro.

<- Pagano, Pirro

 

PAGANO

Vergini!... Il ciel per ora  

a vostre preci è chiuso;

non per esse men certa, in questa notte

di vendetta fatale,

la lama colpirà del mio pugnale!

O Pirro, eppur quest'alma

al delitto non nacque!... Amor dovea

renderla santa, o rea!

 

Sciagurata! Hai tu creduto  

che obliarti avrei potuto,

tu nel colmo del contento,

io nel colmo del dolor?

Qual dall'acque l'alimento

tragge l'italo vulcano,

io così da te lontano

crebbi gli impeti d'amor!

 

PIRRO

Molti fidi qui celati

pronti all'ordine già stanno.

(accenna verso il giardino)

PAGANO

Ch'io li vegga!... In tutti i lati

essi il fuoco spargeranno.

 

Scena quinta

Coro di Sgherri e detti.

<- sgherri

 

PAGANO

Di perigli è piena l'opra!...  

Molti servi Arvin ricetta;

ma per me chi ben s'adopra

largo è il premio che l'aspetta.

SGHERRI

Niun periglio il nostro seno

di timor vigliacco assale;

non v'è buio che il baleno

no 'l rischiari del pugnale;

piano entriam con piè sicuro

ogni porta ed ogni muro;

fra le grida, fra i lamenti,

imperterriti, tacenti,

d'un sol colpo in paradiso

l'alme altrui godiam mandar!

Col pugnal di sangue intriso

poi sediamo a banchettar!

PAGANO

O speranza di vendetta,

già sfavilli nel mio volto;

da tant'anni a me diletta

altra voce non ascolto;

compro un dì col sangue avrei

quell'incanto di beltà;

or alfine, or mia tu sei,

altri il sangue spargerà.

SGHERRI

Comandare, impor tu déi,

ben servirti ognun saprà!

 
 

Scena sesta

Galleria nel palazzo di Folco, che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra in altri appartamenti. La scena è illuminata da una lampada.
Viclinda, Giselda poi Arvino.

 Q 

Viclinda, Giselda

 
[N. 4 - Recitativo e Ave Maria]

 N 

VICLINDA

Tutta tremante ancor l'anima io sento...  

no... dell'iniquo in viso

d'ira nube apparia, non pentimento.

Vieni, o Giselda!... Un voto

in tal periglio solleviamo a dio:

giuriam, s'ei copre di suo manto pio

tuo padre, il mio consorte,

giuriam, che, nude il pié, verremo al santo

sepolcro orando!

 

<- Arvino

ARVINO

(dalle sue stanze)  

O sposa mia, ricovra

in quelle stanze omai, ma non corcarti.

GISELDA

Oh ciel... quale periglio?

ARVINO

È teco il padre mio,

rumor di molti passi

parvemi udir!... Dell'agitata mente

esser potrebbe un giuoco...

va', sposa mia!...

(parte)

Arvino ->

 

GISELDA

Te, vergin nata, invoco.

(inginocchiandosi con Viclinda)

 

Salve Maria! ~ di grazie il petto    

t'empie il signore ~ che in te si posa;

tuo divin frutto ~ sia benedetto

o fra le donne ~ l'avventurosa!

Vergine santa ~ madre di dio,

per noi tapini ~ leva preghiera,

ond'ei ci guardi ~ con occhio pio

quando n'aggravi ~ l'ultima sera!

S

Sfondo schermo () ()

Viclinda, Giselda ->

 

Scena settima

Pirro e Pagano.

<- Pirro, Pagano

 
[N. 5 - Finale I]

 N 

PIRRO

Vieni!... Già posa Arvino  

nelle sue stanze... un servo il disse.

PAGANO

O gioia!

Spegni l'infausta lampa...

la luce delle fiamme

il trionfo schiarar di mia vendetta

dovrà fra pochi istanti...

Attendi! ~

(entra cautamente nella stanza di Arvino)

Pagano ->

 

Scena ottava

Pirro solo, indi Giselda, infine Pagano con pugnale insanguinato, e Viclinda.

 

PIRRO

Eppur le fibre egli ha tremanti!  

(vedesi nell'interno chiarore di fiamme)

PIRRO

Ma gli sgherri han sparso il foco!...

Qual rumor di spade ascolto!

Accorriam... nel duro giuoco

ben cambiar saprò di volto.

(parte sguainando la spada)

Pirro ->

 
(Giselda attraversa la scena rapidamente)

<- Giselda

Giselda ->

 

VICLINDA

(trascinata da Pagano)

Scellerato! ~ Oh sposo! ~

<- Pagano, Viclinda

PAGANO

Il chiedi

alla punta d'un pugnale...

Taci, e seguimi.

VICLINDA

A' tuoi piedi

pria morir!... ~

PAGANO

E chi mai vale

per salvarti in queste soglie?

Niuno ormai da me ti scioglie;

solo ai pianti, ai mesti lai

può risponderti lo sgherro. ~

Chi t'ascolti qui non hai...

 
(l'incendio interno va estinguendosi)
 

Scena nona

Arvino, Giselda, Pirro, Armigeri, Servi con torce, e detti.

<- Arvino, Giselda, Pirro, armigeri, servi

 

ARVINO

Io l'ascolto.  

PAGANO

O mio stupor!

Pur di sangue... è intriso il ferro!...

Ch'il versava?

VICLINDA E GISELDA

Il padre!...

TUTTI

(con Pagano che lascia cadere il ferro)

Orror!

 

TUTTI

Mostro d'Averno orribile,  

né a te si schiude il suolo?

Non ha l'eterno un fulmine

che t'abbia a incenerir?

tu fai col nome solo

il cielo inorridir!

Insieme

PAGANO

Mostro d'Averno orribile,

né a me si schiude il suolo?

Non ha l'eterno un fulmine

che m'abbia a incenerir?

Farò col nome solo

il cielo inorridir!

 

ARVINO

Parricida!... E tu pure trafitto

sulla salma del padre morrai.

GISELDA

(frapponendosi)

Deh non crescer delitto a delitto!

Altra scena risparmia d'orror.

PAGANO
(ad Arvino)

Che?... Ti fermi?... Coraggio non hai?...

Mira... Io stesso aprirò la ferita.

(fa per uccidersi con la spada, ma vien fermato dagli armigeri)

CORO

Sciagurato!... La vita, la vita

ti fia strazio di morte peggior.

TUTTI

Va'! Sul capo ti grava l'eterno

la condanna fatal di Caino;

più che il fuoco e le serpi d'Averno

le tue carmi il terror struggerà!

Va'! Tra i fiori di lieto cammino,

nelle grotte, fra i boschi, sul monte,

sangue ognor verserai dalla fronte

sempre addosso un demon ti starà!

Insieme

PAGANO

Ahi! Sul capo mi grava l'eterno

la condanna fatal di Caino;

più che il fuoco e le serpi d'Averno

le mie carmi il terror struggerà!

Ahi! Tra i fiori di lieto cammino,

nelle grotte, fra i boschi, sul monte,

sangue ognor verserò dalla fronte

sempre addosso un demon mi starà!

 

Fine (La vendetta)

La vendetta L'uomo della caverna La conversione Il santo sepolcro

[N. 1 - Preludio]

La piazza di S. Ambrogio.

(lieta musica nel tempio)

cittadini
 

[N. 2 - Introduzione]

cittadini
<- Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro, priori, Un priore, servi

Qui nel luogo santo e pio

Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro, priori, Un priore, servi, cittadini ->

[N. 3 - Coro e Aria di Pagano]

<- Pagano, Pirro

Vergini!... Il ciel per ora

Pagano, Pirro
<- sgherri

Galleria nel palazzo di Folco, che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra in altri appartamenti; la scena è illuminata da una lampada.

Viclinda, Giselda
 

[N. 4 - Recitativo e Ave Maria]

Tutta tremante ancor l'anima io sento

Viclinda, Giselda
<- Arvino

O sposa mia, ricovra

Viclinda, Giselda
Arvino ->

Viclinda, Giselda ->
<- Pirro, Pagano

[N. 5 - Finale I]

Vieni!... Già posa Arvino

Pirro
Pagano ->

Eppur le fibre egli ha tremanti!

(vedesi nell'interno chiarore di fiamme)

Pirro ->
<- Giselda
Giselda ->
<- Pagano, Viclinda

Scellerato! Oh sposo!

Pagano, Viclinda
<- Arvino, Giselda, Pirro, armigeri, servi

Io l'ascolto / O mio stupor!

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona
La piazza di S. Ambrogio. Galleria nel palazzo di Folco, che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra... Sala del palazzo d'Acciano in Antiochia. Prominenze di un monte praticabili, in cui s'apre una caverna. Recinto dell'harem. La valle di Giosafat, sparsa di vari colli praticabili fra i quali primeggia quella degli Ulivi;... Tenda d'Arvino. Interno di una grotta; da un'apertura in fondo vedonsi le rive del Giordano. Caverna. Le tende lombarde presso il sepolcro di Rachele. La tenda d'Arvino.
[N. 1 - Preludio] [N. 2 - Introduzione] [N. 3 - Coro e Aria di Pagano] [N. 4 - Recitativo e Ave Maria] [N. 5 - Finale I] [N. 6 - Introduzione] [N. 7 - Cavatina di Oronte] [N. 8 - Scena, Marcia dei Crociati e Inno] [N. 9 - Coro] [N. 10 - Finale II] [N. 11 - Introduzione] [N. 12 - Recitativo e Duetto] [N. 13 - Scena e Aria di Arvino] [N. 14 - Scena e Terzetto] [N. 15 - Introduzione] [N. 16 - Visione] [N. 17 - Finale ultimo]
L'uomo della caverna La conversione Il santo sepolcro

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