La conversione

 

Scena prima

La valle di Giosafat, sparsa di vari colli praticabili fra i quali primeggia quella degli Ulivi. In lontananza vedesi Gerusalemme.
Cavalieri crociati, Donne, Pellegrini, che escono in processione a capo scoperto.

Immagine d'epoca ()

 Q 

(nessuno)

 
[N. 11 - Introduzione]

 N 

CORO
(di dentro)

Gerusalem!... Gerusalem!... la grande,  

la promessa città!

Oh sangue bene sparso... le ghirlande

d'iddio s'apprestan già!

 

<- cavalieri crociati, donne, pellegrini

CORO

(escono)

Deh! Per i luoghi che veder n'è dato,

e di pianto bagnar

possa nostr'alma coll'estremo fato

in grembo a dio volar!

PELLEGRINI

Gli empi avvinsero là fra quei dirupi

l'agnello del perdon;

a terra qui cadean gli ingordi lupi

quand'ei rispose, «Io son!»

Sovra quel colle il Nazaren piangea

sulla città fatal;

e quello il monte, onde salute avea

il misero mortal!

TUTTI

Deh! Per i luoghi che veder n'è dato

e di pianto bagnar,

possa nostr'alma coll'estremo fato

in grembo a dio volar!

O monti, o piani, o valli, eternamente

sacri ad uman pensier!

Ecco arriva, ecco arriva il dio vivente

terribile guerrier!

(s'allontanano per la valle)

cavalieri crociati, donne, pellegrini ->

 

Scena seconda

Giselda sola.

<- Giselda

 
[N. 12 - Recitativo e Duetto]

 N 

 

Dove sola m'inoltro!  

Nella paterna tenda

mi mancava il respir!... D'aura m'è d'uopo,

d'aura libera ~ tutto è qui deserto...

Tacquero i canti... Sol mia mente al cielo

non vola... Ah l'alma mia

non ha pensiero, che d'amor non sia!

 

Scena terza

Oronte in costume lombardo e detta.

<- Oronte

 

ORONTE

Giselda!  

GISELDA

Oh ciel!... traveggo?

ORONTE

Ah no!... D'Oronte

stai fra le braccia!

GISELDA

Ah sogno egli è!... La fronte

ch'io t'inondi di lagrime!

ORONTE

Oh Giselda!

Dunque di me non ti scordasti?

GISELDA

Ahi come

ti piansi estinto!

ORONTE

Dal nemico brando,

sol fui gittato al suolo;

speranza di vederti anco una volta

vile mi fe'... presi la fuga... errante

andai di terra in terra,

veste mutai, seguendo il mio desire

di vederti una volta, e poi morire.

GISELDA

Oh non morrai!...

ORONTE

Tutto ho perduto! Amici,

parenti, patria... il soglio...

Con te la vita!...

GISELDA

No! Seguirti io voglio.

Teco io fuggo!

ORONTE

Tu!... Che intendo!

GISELDA

Vo' seguire il tuo destino.

ORONTE

Infelice!... È un voto orrendo,

maledetto è il mio cammino.

Per dirupi e per foreste

come belva errante io movo;

giuoco ai venti e alle tempeste

spesso albergo ho un antro, un covo!

Avrai talamo l'arena

del deserto interminato,

sarà l'urlo della iena

la canzone dell'amor!

Io, sol io sarò beato

nell'incendio del mio cor!

GISELDA

Oh t'affretta!... Ad ogni istante

ne sovrasta fier periglio!...

ORONTE

Ben pensasti?...

GISELDA

Il core amante

più non ode altro consiglio!...

ORONTE

Oh mia gioia!... Or sfido tutto

sulla terra il male, il lutto!...

Vien!... Son teco!

GISELDA

Ah sì! Tu sei

patria, vita e ciel per me!

ORONTE

Ah del regno che perdei

maggior bene or trovo in te!

 

GISELDA

Oh belle, a questa misera,  

tende lombarde, addio!

Aura da voi diffondesi

quasi di ciel natio!...

Ah!... Più divino incanto

da voi mi toglie in pianto!

Madre, perdona!... Un'anima

redime un tanto amor!

ORONTE

Fuggi, abbandoni, o misera,

l'amor de' tuoi pe 'l mio!

Per te, lombarda vergine,

tutto abbandono anch'io...

Noi piangerem d'un pianto,

avremo un cor soltanto!

Lo stesso dio che veneri

avrà mie preci ancor!

VOCI INTERNE

All'armi!

ORONTE

Che ascolto!

GISELDA

Prorupper le grida

dal campo lombardo... Pavento per te!

GISELDA E ORONTE

Fuggiamo!... Sol morte nostr'alme divida...

né cielo, né terra può toglierti a me!

Oronte, Giselda ->

 
 

Scena quarta

Tenda d'Arvino.
Arvino solo.

 Q 

Arvino

 
[N. 13 - Scena e Aria di Arvino]

 N 

 

Che vid'io mai?... Furor, terrore a un tempo  

m'impiombarono al suol!... Ma sui fuggenti

via portati dall'arabo corsiero

l'uom si gettò della caverna!... A un lampo

tutti agli sguardi mi sparir!... Ahi vile!...

Empia!... All'obbrobrio di mia casa nata!

Fossi tu morta in culla,

sacrilega fanciulla!

Sorgente rea di guai,

oh non t'avessi generata io mai!

 

Scena quinta

Cavalieri crociati e detto.

<- cavalieri crociati

 

ARVINO

Qual nuova?  

CORO

Più d'uno ~ Pagano ha notato

discorrer le tende ~ del campo crociato.

ARVINO

Per dio!...

CORO

Chi lo guida ~ per santo cammino?

l'infame assassino ~ chi venne a tradir?

Fra tante sciagure ~ non vedi la mano

del cielo sdegnato ~ per l'empio germano?

Vendetta feroce ~ persegua l'indegno,

di tutti allo sdegno ~ non puote sfuggir!

 

ARVINO

(al colmo dell'ira)

Sì!... del ciel che non punisce  

emendar saprò l'errore;

il mio brando già ferisce,

già trafigge all'empio il core;

spira già l'abominoso,

io lo premo col mio piè!

Se in Averno ei fosse ascoso,

più sfuggir non puote a me.

Sfondo schermo () ()

Arvino, cavalieri crociati ->

 
 

Scena sesta

Interno di una grotta. Da un'apertura in fondo vedonsi le rive del Giordano.
Giselda, che sostiene Oronte ferito.

 Q 

(nessuno)

<- Giselda, Oronte

 
[N. 14 - Scena e Terzetto]

 N 

GISELDA

(adagiandolo sopra un masso)  

Qui posa il fianco!... Ahi lassa!

Di qual ferita t'hanno offeso i crudi!...

ORONTE

Giselda! Io manco!...

GISELDA

Ah qual mercede orrenda

alla mia fé tu dai...

ORONTE

Io manco!

GISELDA

Ah taci!... Oh taci!

Tu sanerai... le vesti mie già chiusa

han la crudel ferita...

ORONTE

Invano, invano

pietosa a me tu sei,

GISELDA

Or tu m'ascolta, o dio de' padri miei!

(fuori di sé)

Tu la madre a me togliesti,

m'hai serbata a dì funesti...

sol conforto è al pianto mio

questo amore, e il togli a me...

Tu crudel...

 

Scena settima

L'Eremita e detti.

<- Pagano

 

PAGANO
(Eremita)

Chi accusa iddio?...  

Questo amor delitto egli è!

GISELDA
(atterrita)

Qual mi scende al cor favella!

ORONTE

Chi sei tu?

PAGANO
(Eremita)

Son tal che vita

annunciar ti può novella,

se ti volgi a nostra fé.

GISELDA

Dio l'inspira!...

ORONTE

Oh sì!... Compita,

o Giselda, hai l'opra... omai!

Io... più volte il desiai...

Uom d'iddio... T'appressa a me!

PAGANO
(Eremita)

Sorgi!... Il ciel non chiami invano,

le sue glorie egli ti addita;

l'acque sante del Giordano

sien lavacro a te di vita!

GISELDA

Oh non più dinanzi al cielo

è delitto il nostro amor!

Vivi!... Ah vivi...

Brano musicale ()

ORONTE

Al petto... anelo

scende insolito... vigor!

 

 

Qual voluttà trascorrere  

sento di vena... in vena!

(a Giselda)

Più non mi reggo... aitami...

io ti discerno appena!

T'accosta!... Oh nuovo incanto!...

Bagnami col tuo pianto...

in ciel ti attendo... Affrettati...

Tu... lo schiudesti... a me!

Brano musicale ()

GISELDA

Deh non morire!... Attendimi,

o mia perduta speme!

Vissuti insiem nei triboli

noi moriremo insieme!

Donna che t'amò tanto

puoi tu lasciar nel pianto?

Perché mi vietan gli angeli

il ciel dischiuso a te?

PAGANO
(Eremita)

L'ora fatale ed ultima

volga le menti a dio;

si avvivi il cor d'un palpito

solo celeste e pio;

se qui l'amor di pianto

ebbe mercé soltanto,

sperate!... Un dì fra gli angeli

di gioia avrà mercé!

 

Fine (La conversione)

La vendetta L'uomo della caverna La conversione Il santo sepolcro

La valle di Giosafat, sparsa di vari colli praticabili fra i quali primeggia quella degli Ulivi; in lontananza vedesi Gerusalemme.

 

[N. 11 - Introduzione]

<- cavalieri crociati, donne, pellegrini
 
cavalieri crociati, donne, pellegrini ->
<- Giselda

[N. 12 - Recitativo e Duetto]

Dove sola m'inoltro!

Giselda
<- Oronte

Giselda! / Oh ciel!... traveggo? / Ah no!... D'0ronte

Giselda e Oronte, voci
Oh belle, a questa misera
Oronte, Giselda ->

Tenda d'Arvino.

Arvino
 

[N. 13 - Scena e Aria di Arvino]

Che vid'io mai?... Furor, terrore a un tempo

Arvino
<- cavalieri crociati
Arvino, cavalieri crociati ->

Interno di una grotta; da un'apertura in fondo vedonsi le rive del Giordano.

 
<- Giselda, Oronte

[N. 14 - Scena e Terzetto]

Qui posa il fianco!... Ahi lassa!

Giselda, Oronte
<- Pagano

Chi accusa iddio?

Oronte, Giselda, Eremita
Qual voluttà trascorrere
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima
La piazza di S. Ambrogio. Galleria nel palazzo di Folco, che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra... Sala del palazzo d'Acciano in Antiochia. Prominenze di un monte praticabili, in cui s'apre una caverna. Recinto dell'harem. La valle di Giosafat, sparsa di vari colli praticabili fra i quali primeggia quella degli Ulivi;... Tenda d'Arvino. Interno di una grotta; da un'apertura in fondo vedonsi le rive del Giordano. Caverna. Le tende lombarde presso il sepolcro di Rachele. La tenda d'Arvino.
[N. 1 - Preludio] [N. 2 - Introduzione] [N. 3 - Coro e Aria di Pagano] [N. 4 - Recitativo e Ave Maria] [N. 5 - Finale I] [N. 6 - Introduzione] [N. 7 - Cavatina di Oronte] [N. 8 - Scena, Marcia dei Crociati e Inno] [N. 9 - Coro] [N. 10 - Finale II] [N. 11 - Introduzione] [N. 12 - Recitativo e Duetto] [N. 13 - Scena e Aria di Arvino] [N. 14 - Scena e Terzetto] [N. 15 - Introduzione] [N. 16 - Visione] [N. 17 - Finale ultimo]
La vendetta L'uomo della caverna Il santo sepolcro

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