Atto quarto

 
ANT. "Ed ora all'opera: o male, tu sei sorto in piedi, / prendi la strada che tu vuoi."
Shakespeare, Giulio Cesare, Atto III, scena III
 

Scena prima

Interno della chiesa di Santa Reparata visto diagonalmente.
Gli archi dilungano partendo dalla quinta più vicina al proscenio a sinistra perdendosi verso il fondo a destra ove si scorgono i primi gradini per montare all'altare maggiore.
Davanti ai gradini sono preparati gli scranni per Lorenzo e Giuliano. La porta della sacrestia, bene in vista, trovasi dietro gli scranni in faccia al pubblico. La gran porta d'entrata si suppone essere sul davanti a sinistra.
All'alzarsi della tela si officia. Si sentono i suoni dell'organo ed i canti dei preti e dei ragazzi. Una folla di donne che pregano in ginocchio volte verso l'altare. Gli uomini sono in piedi sul davanti della scena; fra essi circolano i partigiani de' Pazzi. Sul davanti a sinistra sono il Montesecco e Bandini parlando fra loro; dall'altro lato, pure sul davanti, Fioretta prega con fervore.

 Q 

folla, partigiani de' Pazzi, Montesecco, Bandini, Fioretta, due preti

 

MONTESECCO, BANDINI

Montesecco (piano a Bandini)  

Chi dunque in vece mia Lauro colpisce?

Bandini

Due preti (1) che i tuoi scrupoli non hanno.

(1) "Furono scelti de ecclesiastici per commettere un atto a cui il soldato si era rifiutato per motivi di coscienza. Essi furono Stefano da Bagnone, lo scriba apostolico, e Antonio Maffei." Roscoe. Vita di Lorenzo de' Medici, pag. 143

Montesecco

Non temete che il popolo qui accolto

in suo favore accorra?

Bandini

No. Le donne

son sul davanti e in numero maggiore.

Tra gli uomini eccitando i malcontenti

i fidi stan.

Montesecco

Lorenzo arriva ~ Attenti.

Insieme

CORO DI PRETI E RAGAZZI
(ai quali rispondono le donne del popolo)

Credo in unum Deum, Patrem Omnipotentem, factorem coeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Credo in unum dominum, Jesum Christum filium dei unigenitum, et ex patre natum ante...

(Lorenzo entra preceduto da che fanno sgombrare il passo: al suo fianco è Angelo Poliziano, e lo seguono quattro gentiluomini di scorta.) (2)

<- due servi, Lorenzo, Poliziano, quattro gentiluomini

(2) Anche questo dettaglio scenico è della più scrupolosa esattezza storica

I CONGIURATI, IL POPOLO

I congiurati (piano eccitando il popolo)

Si dan l'aria da principi  

li Medici oramai!

- Osar così interrompere

il sacro rito ~ E guai

se si protesta.

Alcuni del popolo

Oh, il popolo

se vuole...

I congiurati

- Ei non vorrà!

S'ei ringhia, Lauro splendide

feste gli allestirà.

E fra le danze e i cantici

la servitù s'oblia!

- Feste che paga il pubblico

erario!

Altri popolani

O sorte ria!

I congiurati

Ma intanto egli il Magnifico

si noma.

Voci del popolo

E noi paghiam!

I congiurati

- Ei governa celandosi,

ma è lui che noi serviam.

- Saria tempo di scuotere

codesto giogo alfine.

Altre voci

S'è paziente il popolo,

la pazienza ha un fine!

Insieme

CORO DI PRETI E RAGAZZI
(ai quali rispondono le donne del popolo)

...omnia saecula, Deum de Deo, lumen de lumine, deum verum de deo vero, genitum, non factum, consubstantialem patri, per quem omnia facta sunt, qui propter nos homines et propte nostram salutem descendit de coelis.

Et incarnatus est de spiritu sancto ex Maria virgine, et homo factus est.

FIORETTA, MONTESECCO, BANDINI

Fioretta

Signor, prostrata in lacrime

a te confesso umìle il fallo mio.

Amai con tutto l'essere

ed amo ancora, onnipossente Iddio.

Perdono imploro all'anima

di lei che offesi e che nel ciel tornò,

e tu non puoi negarmelo

pe 'l peccato che Cristo perdonò.

Montesecco (inquieto a Bandini)

Ma di', Giuliano?...

Bandini

Acquetati.

Attendere convien:

Pazzi qui dée condurcelo.

Montesecco

La porta s'apre... Ei vien!

Insieme

CORO DI PRETI E RAGAZZI
(ai quali rispondono le donne del popolo)

Et resurrexit tertia die secundum scripturas.

Et ascendit in coelum, sedet ad dexteram patris, et iterum venturus est cum gloria iudicare vivos et mortuos, cuius regni non erit finis.

(Giuliano entra con Francesco Pazzi. Questi passando fa un segno d'intelligenza a Bandini che li segue. Giuliano, va a sedere accanto a Lorenzo e dietro a lui si tengono Pazzi e Bandini mentre due preti si preparano dietro a Lorenzo)

<- Giuliano, Francesco Pazzi

FIORETTA, I CONGIURATI, IL POPOLO

Fioretta (mentre Giuliano passa)

È desso. Un guardo ei volsemi

e già mi balza il cor!

Come inquieto ho l'animo.

Pietà di noi signor!

(si rimette a pregare)

I congiurati (additando Giuliano che passa)

- Mentre Lorenzo a stringere

il nostro giogo intende,

in orge ed in tripudii

Giulian le notti spende.

- Le fanciulle del popolo

servon al bel garzone

di svago! E i padri dormono

contenti!

Altri popolani

Dannazione!

Dell'orror nostro ridere

egli non deve invan!

Altre voci

Un dì verrà pei deboli...

I congiurati

Tal dì non è lontan.

Insieme

CORO DI PRETI E RAGAZZI
(ai quali rispondono le donne del popolo)

Credo in spiritum sanctum, dominum, et vivificantem, qui ex patre filioque procedit qui cun patre et filio simul adoratur et conglorificatur, qui locutus est per Prophetas.

Credo in unam sanctam catholicam et apostolicam ecclesiam.

Confiteor unum Baptisma, in remissionem peccatorum et expecto resurrectionem mortuorum et vitam venturi saeculi. Amen.

 
(in questo momento il Credo è finito e l'organo incomincia il Santus. Momento di silenzio generale. Al primo tocco delle campane che suonano per la benedizione Francesco Pazzi e Bandini si slanciano su Giuliano dandogli dei colpi di pugnale e perseguitandolo sin sul davanti della scena. Nel tempo stesso i due preti armati di pugnale cercano di ferire Lorenzo; ma questi se ne accorge, sguaina la spada e si difende, mentre Poliziano, colto il momento in cui i due preti presi da tema fuggono gettando le armi, spinge Lorenzo nella sacrestia, chiude la porta e si mette davanti ad essa per difenderne l'ingresso unito ai quattro gentiluomini di scorta di Lorenzo. Movimento di generale confusione. Le donne del popolo scappano impaurite e nella chiesa restano i popolani inaspriti da congiurati gridando senza saper perché) (3)
(3) vedi Guicciardini, Cronaca fiorentina alla Laurenziana, Roscoe, ecc.
 

FRANCESCO PAZZI

Muori!  

GIULIANO

Soccorso!

FIORETTA

Vergine!

LORENZO

(battendosi con gli altri)

Ridolfi, a me.

DONNE DEL POPOLO

(gridando)

Alle porte... ~

Salviamci!

(parte delle donne fuggono impaurite, altre si aggrappano attorno a Fioretta che cerca soccorrere Giuliano)

due preti, Lorenzo, folla ->

BANDINI

(a Francesco Pazzi, lasciando Giuliano a terra)

Ei giace esanime.

I CONGIURATI

Morte ai tiranni!

IL POPOLO

Morte!

FRANCESCO PAZZI

Lorenzo?

MONTESECCO

Egli sfuggiavi.

BANDINI

Donde?

MONTESECCO

(additando la sacrestia)

Di là.

FIORETTA

(sul corpo di Giuliano, cercando rianimarlo)

Giuliano!

Aita!

POLIZIANO

(a Bandini)

Vil sicario!

(quei della scorta di Lorenzo con la spada in pugno)

Indietro! ~ Indietro!

FRANCESCO PAZZI

(richiamando Bandini)

È vano...

Non monta... Esulta il popolo!

Libera è la città...

Or al palagio accorrasi

gridando «libertà»!

(escono Francesco Pazzi, Bandini e Montesecco seguiti dai congiurati)

Francesco Pazzi, Bandini, Montesecco, partigiani de' Pazzi ->

<- popolo, partigiani de' Medici

FIORETTA

(disperatamente alle donne)  

Respira ancor ~ Salviamolo!

Aita, per pietà.

DONNE DEL POPOLO

Sventura! Iddio fan complice

di tanta iniquità!

IL POPOLO

Si esulti alfin; de' Medici

libera è la città.

Ai Pazzi onore e gloria

gridiamo «libertà».

(a questo momento Lorenzo apre violentemente la porta della sacrestia e vuole penetrare in chiesa. Quei della scorta e Poliziano cercano impedirlo, ma egli si avanza decisamente)

<- Lorenzo

I QUATTRO DELLA SCORTA

Signor, che fai?

LORENZO

Lasciatemi.

POLIZIANO

Pensa che devi i giorni tuoi salvar.

LORENZO
(piano a Poliziano)

Non si tratta di vivere!

L'ora è solenne!... È d'uopo regnar!

VOCI DALLA FOLLA

- Lorenzo! - Quale audacia!

- Mostrarsi ancora osò.

- Tiranno. -

POLIZIANO E I QUATTRO DELLA SCORTA

Proteggiamolo.

LORENZO

(arrestandoli)

Orvia ~ parlare io vo'.

(avanzandosi coraggiosamente verso il popolo incrociando le braccia)

Sì son io stesso e a chiedervi

perché sì gran misfatto

qui vengo.

VOCI DALLA FOLLA

- Ed osa chiederlo!

- Per tutto il mal ch'hai fatto.

LORENZO

Il mal?...

VOCI DALLA FOLLA

- Sì, dell'erario

le casse non vuotasti?

- Né di Fiorenza il principe

addivenir tentasti?

- Da lunga pezza i Medici

lavorano a tal fine.

LORENZO

Menzogna e vituperio!...

M'udrete almeno alfine!

VOCI DALLA FOLLA

- Che vuoi tu dir? - Il despota

ai giudici meniam!

- No, no; che parli e scolpisi

s'egli lo puote. - Udiam.

LORENZO

Da lunga pezza ambivano

gli avi, diceste, il regno di Toscana.

Così lorda la storia

quest'invida ed ingrata razza umana!

(movimento e grida fra la folla)

Vi spiace il vero?... Orsù, morti, sorgete

e 'l premio al vostro oprar oggi cogliete!

Per salvar la repubblica,

Salvestro (4) il suo fratello denunciava;

Gianni (5) gli onor che 'l popolo

offriagli dopo i Ciompi rifiutava;

e Cosimo Fiorenza tanto amò

che padre della patria lo chiamò!

(4) Salvestro de' Medici magistrato de' Priori nel 1318, accusò il fratello Bartolomeo che cospirava contro la Repubblica.
(5) Gianni de' Medici, capitano di Pistoia nel 1374 in occasione della rivoluzione de' Ciompi del 1378 fu eletto cavaliere dalla plebe per aver sedato il tumulto, ma egli rifiutò l'onore conferitogli. Vedi LITTA, Storia delle celebri Famiglie italiane e Cronache fiorentine alla Laurenziana

LORENZO

Codesti furo i despoti...  

ed io che feci mai?

Soccorsi alle miserie,

con voi piansi e cantai!

Ma a che starmi a discutere

se la ragion quaggiù

è resa un pregiudizio,

e un nome la virtù.

Che più si tarda? Armatevi,

punite il parlar mio;

il sacrilegio or compiasi

sotto il guardo di dio.

Come l'occaso splendido

la morte io guarderò

a me venirne, e intrepido

a lei sorriderò!

Insieme

VOCI DALLA FOLLA

- Ei fatti rammemora

- Il vero egli dice

- Ma pur de' carnefici

tacea l'infelice!

- Lorenzo si vendichi.

- Rivolta, rivolta!

- Il popolo giudice

sarà questa volta.

- Facciamo giustizia

de' Pazzi e Salviati,

- all'Arno si gettino

li rei congiurati.

- Le case si abbrucino

degli empi codardi.

- Che più, non si tardi

giustizia a compir!

 

FIORETTA

(disperatamente)  

Aita! Egli si muor!

LORENZO

(accorrendo)

Giuliano!

GIULIANO

(morente)

Appressati...

Già l'ombra io veggo ove più nulla s'anima!...

È questo... il voto estremo mio!... Considera

questa fanciulla... qual mia sposa...

(muore)

FIORETTA

O strazio!

 

LORENZO

Non parla più. Nel regno del silenzio  

è giunto già!

(al cadavere)

Posa tranquillo!

(a Fioretta)

Levati,

buona fanciulla e vieni sul mio core

a divider sorella il mio dolore!

IL POPOLO

Mano all'armi ~ Che dunque si aspetta

per punire il delitto crudel!

Palle ~ Palle. ~ Tremenda vendetta

grida il sangue del misero al ciel!

(il popolo in gran disordine si allontana vivamente sguainando i pugnali; Fioretta, Poliziano ed altri partigiani de' Medici cercano di trasportare il corpo di Giuliano. Lorenzo è solo nel mezzo della scena ritto, e mentre guarda il popolo che si allontana, esclama)

popolo, partigiani de' Medici, Giuliano, Fioretta, quattro gentiluomini, due servi, Poliziano ->

LORENZO

Del trono a me spianato hanno il cammin,

tu mi vendica, o Plebe!... Io regno alfin!

 
Fine dei Medici e della prima parte della trilogia.
 

Fine (Atto quarto)

Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto

Interno della chiesa di Santa Reparata visto diagonalmente; gli archi dilungano partendo dalla quinta più vicina al proscenio a sinistra perdendosi verso il fondo a destra ove si scorgono i primi gradini per montare all'altare maggiore; davanti ai gradini sono preparati gli scranni per Lorenzo e Giuliano; la porta della sacrestia, bene in vista, trovasi dietro gli scranni in faccia al pubblico; la gran porta d'entrata si suppone essere sul davanti a sinistra.

folla, partigiani de' Pazzi, Montesecco, Bandini, Fioretta, due preti
 

(si sentono i suoni dell'organo ed i canti dei preti e dei ragazzi)

Chi dunque in vece mia Lauro colpisce?

folla, partigiani de' Pazzi, Montesecco, Bandini, Fioretta, due preti
<- due servi, Lorenzo, Poliziano, quattro gentiluomini
folla, partigiani de' Pazzi, Montesecco, Bandini, Fioretta, due preti, due servi, Lorenzo, Poliziano, quattro gentiluomini
<- Giuliano, Francesco Pazzi
 

(l'organo incomincia il Santus; momento di silenzio generale; al primo tocco delle campane che suonano per la benedizione Francesco Pazzi e Bandini si slanciano su Giuliano dandogli dei colpi di pugnale e perseguitandolo sin sul davanti della scena; nel tempo stesso i due preti armati di pugnale cercano di ferire Lorenzo; ma questi se ne accorge, sguaina la spada e si difende, mentre Poliziano, colto il momento in cui i due preti presi da tema fuggono gettando le armi, spinge Lorenzo nella sacrestia, chiude la porta e si mette davanti ad essa per difenderne l'ingresso unito ai quattro gentiluomini di scorta di Lorenzo; movimento di generale confusione)

Muori! / Soccorso! / Vergine!

partigiani de' Pazzi, Montesecco, Bandini, Fioretta, due servi, Poliziano, quattro gentiluomini, Giuliano, Francesco Pazzi
due preti, Lorenzo, folla ->

Fioretta, due servi, Poliziano, quattro gentiluomini, Giuliano
Francesco Pazzi, Bandini, Montesecco, partigiani de' Pazzi ->
Fioretta, due servi, Poliziano, quattro gentiluomini, Giuliano
<- popolo, partigiani de' Medici

Respira ancor. Salviamolo!

Fioretta, due servi, Poliziano, quattro gentiluomini, Giuliano, popolo, partigiani de' Medici
<- Lorenzo

Aita! Egli si muor! / Giuliano! / Appressati

(Giuliano muore)

Lorenzo
popolo, partigiani de' Medici, Giuliano, Fioretta, quattro gentiluomini, due servi, Poliziano ->
 
 
Scena prima
Un colle presso Firenze; vaghissima boscaglia; un'alta quercia nel mezzo; alberi a destra ed a sinistra;... La piazza Santa Trinita; la notte è appena discesa e rari passanti traversano il fondo della scena. Il ponte vecchio in prospettiva, praticabile con le sue case da ambo i lati; è notte; le case dall'altro... Interno della chiesa di Santa Reparata visto diagonalmente; gli archi dilungano partendo dalla...
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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