Atto secondo

 

Scena prima

Sala.
Eduige e Garibaldo.

 Q 

Eduige, Garibaldo

 
Recitativo

GARIBALDO

Già perdesti, oh signora, il nome di regina,  

e quel di sposa.

EDUIGE

Non più, che il mio cordoglio

troppo s'avanza, oh dio!

Ma tu per me che fai? Che pensi?

GARIBALDO

Eduige, assicura le mie speranze, e l'amor mio

ti giura di sostener le tue ragioni al soglio.

EDUIGE

Prometto d'esser tua.

GARIBALDO

A me la fede porgi di sposa, e?

EDUIGE

Come? Dunque pria di servir, vuoi la mercede?

GARIBALDO

Con titolo sì bello perdo di traditore,

e di ribello l'infame traccia; or via risolvi?

EDUIGE

Oh dio! Se vedessi il cuor mio...

GARIBALDO

Lo vedo, ingrata,

ami chi ti tradì, alma spietata.

(parte)

Garibaldo ->

 

Scena seconda

Eduige, Rodelinda e Flavio.

<- Rodelinda, Flavio

 

EDUIGE

Rodelinda, sì mesta ritorni a posseder  

talamo e trono?

RODELINDA

O mesta, o lieta,

io sono tua regina se 'l voglio.

EDUIGE

E credi a Grimoaldo? E credi

a quello che spergiuro,

e rubello mancò di fede a Gundeberto, e a me?

 
[N. 15 - Aria]

 N 

De' miei scherni per far vendette  

il mio amore in furor cangerò.

Ed accesi gli sguardi in saette

fiero scempio dell'empio farò.

(parte)

Eduige ->

 

Scena terza

Rodelinda e Flavio, Grimoaldo, Unulfo, Garibaldo e Guardie.

<- Grimoaldo, Unulfo, Garibaldo, guardie

 
Recitativo

GRIMOALDO

Rodelinda, è pur ver?...  

RODELINDA

Sì, Grimoaldo, sì ch'io mi rendo.

UNULFO

(Oh ciel!)

RODELINDA

Tu pria m'osserva un patto solo,

e poi sarò qual più mi vuoi, o sposa, o serva.

GARIBALDO
(a Grimoaldo)

Ella vuol la mia testa.

GRIMOALDO

Il tutto chiedi, fuor che la morte di...

RODELINDA

Di Garibaldo?

GRIMOALDO

Appunto.

RODELINDA

Alma sì vile

del mio nobile sdegno in van paventa.

GRIMOALDO

Compisci dunque, oh cara, i miei contenti!

Giuro tutto eseguir.

RODELINDA

Vo' che tu prenda, nome di scellerato,

ed inumano; che sveni di tua mano

sugli occhi miei questo mio figlio;

e resti sepolta in un delitto tutta la gloria tua.

UNULFO

(Che ascolto!)

GRIMOALDO

E questi?...

RODELINDA

Sì, questi sono i sentimenti miei.

GRIMOALDO

Tu scherzi!

RODELINDA

No, non scherzo, e non t'inganno;

io non potrei essere madre in un tempo

del legittimo re, moglie al tiranno,

e a questo sen pudico stringere insieme

il figlio, e 'l suo nemico.

GRIMOALDO

Ah! duca, in questa guisa divien mia Rodelinda?

RODELINDA

A questo patto io t'offro la mia man;

pensaci, e vedi, ch'essendo tu mio sposo,

io tua consorte, io sposo la vendetta, e tu la morte.

UNULFO

(Quanto accorta, e fedel oggi è costei.)

GARIBALDO

(Quanto s'oppone a' gran disegni miei.)

 
[N. 16 - Aria]

 N 

RODELINDA

Spietati, io vi giurai,  

se al mio figlio il cor donai

di serbarvi e duolo e affanno.

Non potrebbe la mia mano

stringer mai quel'inumano

ch'è cagion d'ogni mio danno.

(parte)

Rodelinda, Flavio ->

 

Scena quarta

Grimoaldo, Unulfo, Garibaldo e Guardie.

 
Recitativo

GRIMOALDO

Unulfo, Garibaldo, in questo seno  

muor la speranza, ch'alimenta amore,

e seco amor non muore, e non vien meno.

UNULFO

In difesa del core deh richiama,

signor, la tua virtude!

GRIMOALDO

Ah! La gran fedeltà, che in lei risplende,

più m'innamora, Unulfo, e più m'accende.

UNULFO

Ama dunque in colei dell'alma la beltà,

non del sembiante!

GRIMOALDO

Che far di più poss'io?

GARIBALDO

Non ti stupire d'una vana apparenza;

accetta il patto, e la vedrai disdire!

UNULFO

E col sangue reale d'un fanciullo innocente

macchiar vorrai?

GRIMOALDO

Non più! Le voci di virtù

non cura amante cor, o pur non sente.

 
[N. 17 - Aria]

 N 

Prigioniera ho l'alma in pena,  

ma si bella è la catena,

che non cerca libertà.

Mesto, infermo, il cor se n' giace,

ma il suo mal così gli piace,

che bramar pace non sa.

(parte)

Grimoaldo ->

 
Recitativo

UNULFO

Vorrai?  

GARIBALDO

Sì, che spergiuro tradisca la sua fé.

UNULFO

Vorrai?

GARIBALDO

Che impuro insidi l'onestà.

UNULFO

Vorrai?

GARIBALDO

Che crudo con massime spietate,

ingiuste ed empie...

UNULFO

Sparga il sangue reale?

GARIBALDO

Così d'usurpatore il nome adempie.

 
[N. 18 - Aria]

 N 

Tirannia gli diede il regno,  

gliel conservi crudeltà.

Del regnar base e sostegno

è il rigor, non la pietà.

(parte)

Garibaldo ->

 
Recitativo

UNULFO

Sì, sì fellon, t'intendo, e non m'inganno;  

come al tuo vero re fosti rubello,

così cerchi tradire anche il tiranno.

Perché consoli intanto l'afflitto il mio signor

l'anima amante, intenda quanto sia fida

la sposa sua, quanto costante.

 
[N. 19 - Aria]

 N 

Fra tempeste funeste a quest'alma  

foriera di calma già spunta una stella.

E disgombra ogn'ombra di pene

la fé del suo bene, che splende più bella.

Unulfo ->

 
 

Scena quinta

Luogo delizioso.
Bertarido, poi Eduige e poi Unulfo.

 Q 

Bertarido

 
[N. 20 - Aria e Recitativo]

 N 

BERTARIDO

Con rauco mormorio  

piangono al pianto mio ruscelli e fonti.

E in tronchi e mesti accenti

fann'eco a miei lamenti; e gli antri e monti.

Sfondo schermo () ()

 

<- Eduige

EDUIGE

Dell'estinto germano  

mi sembrano gli accenti,

se 'l desio non m'inganna.

BERTARIDO

Con rauco...

 
Recitativo

EDUIGE

Ah, no; che non m'inganna

la voce e 'l volto.

Oh ciel! Vive il fratello

sotto spoglie straniere,

ed esso è quello.

BERTARIDO

Son scoperto!

EDUIGE

Germano! Oh dio! Che miro? Tu vivi?

BERTARIDO

E la mia vita già ti costa un sospiro?

Ma no, non sospirar, quello non sono:

Bertarido ebbe il trono, ebbe amici, e vassalli;

ebbe congiunti, ebbe una sposa... Oh dio!

Idea di fedeltade e di costanza;

e a me di tutto ciò rimasta è sola,

per giunta del mio duol, la rimembranza.

EDUIGE

Accidentale sdegno rallentar può,

ma non disciorre i nodi,

che tenaci formò natura in noi;

pur s'io ti tolsi il regno,

vendicò Rodelinda i tuoi danni.

BERTARIDO

Non è, sorella, il regno l'oggetto

di mie brame, e del mio inganno;

mi finsi estinto, e fu sol mio disegno

d'involare al tiranno

i pegni a me più cari,

e sposa e figlio, e delle mie sventure

condurli a parte in un penoso esilio.

 

<- Unulfo

UNULFO

(Pur lo trovai... ma che veggio?  

Tradito è già l'arcano, egli è scoperto.)

BERTARIDO

E pur ancor questo contento

mi niega invida sorte;

misero io torno, e sento,

che l'infida consorte tradisce la mia fé.

UNULFO

Questo è un inganno, Rodelinda è fedel.

BERTARIDO

Che dici Unulfo, mi narri il ver?

EDUIGE

(Respira anima amante.)

UNULFO

No, che bramar non puoi di lei

più fida sposa e più costante.

EDUIGE

Liberar Rodelinda, e Flavio seco, dunque

è l'unico tuo giusto desio?

BERTARIDO

Non altro.

EDUIGE

Or io m'impegno di rendere al tuo cor la pace,

e al mio.

(parte)

Eduige ->

 

UNULFO

Vieni, signor, non è più tempo adesso di celar,  

che tu vivi, alla fedel tua sposa.

BERTARIDO

Vengo; che in te questo mio cor riposa.

(parte Unulfo)

Unulfo ->

 

 

Sfoga gli sdegni tuoi,  

toglimi, irato ciel, vassalli e trono!

Rendi a miei casti affetti

Rodelinda fedele, e ti perdono.

 
[N. 21 - Aria]

 N 

Scacciata dal suo nido  

se n' vola in altro lido,

né sparge mai querelle, la rondinella.

Del fato non si lagna,

se ha seco la compagna

chi gli è sempre fedele, e sempre è bella.

Bertarido ->

 
 

Scena sesta

Galleria nell'appartamento di Rodelinda.
Rodelinda e Unulfo.

 Q 

Rodelinda, Unulfo

 
Recitativo

RODELINDA

Vive il mio sposo?  

UNULFO

Sì, vive, oh regina,

ansioso d'abbracciarti.

RODELINDA

A tanta sorte per la gioia

dovria mancarmi il core;

e pure, Unulfo, io sento...

UNULFO

Importuno timore invidia al tuo bel sen...

RODELINDA

Deh! Non tardare a miei sguardi il contento,

ed al cor mio; venga a me Bertarido!

UNULFO

Or te l'invio.

(parte)

Unulfo ->

 

RODELINDA

Con quai risalti, oh dio!  

Dentro del petto mio palpita il core!

Non so, se per la gioia, o pe 'l dolore.

 
[N. 22 - Aria]

 N 

Ritorna oh caro e dolce mio tesoro,  

a dar conforto e speme a questo cor!

Tu renderai al seno mio la calma,

se refrigerio sei d'ogni dolor.

 

Scena settima

Rodelinda, poi Bertarido, e poi Grimoaldo con Guardie.

<- Bertarido

 
Recitativo

RODELINDA

Ah! Sì, ecco lo sposo. Ah caro pegno!  

Mio tesoro! Mio ben!...

(va per abbracciarlo)

BERTARIDO

(l'arresta)

Ferma, che degno de' tuoi pudichi amplessi

ancor non sono, se potei dubitar della tua fede.

(si inginocchia)

Lascia pria ch'al tuo piede

de' falsi miei sospetti umil perdono

io ti domandi almeno;

m'assolvi, oh cara, e poi mi stringi al seno.

RODELINDA

De' nostri affetti a intepidir

l'ardore di fredda gelosia,

il gel non basta; se l'alma mia tu sei...

(l'abbraccia)

 

<- Grimoaldo, guardie

GRIMOALDO

Che vedete, occhi miei! Questa è la casta...  

BERTARIDO

(Oh cieli!)

RODELINDA

(Oh ingiusta sorte!)

GRIMOALDO

Questa è la fé costante,

che all'estinto consorte tu serbi,

oh Rodelinda? E un rege amante,

che t'offre col suo cor la destra e 'l regno,

orgogliosa disprezzi, e prendi a sdegno?

RODELINDA

(Non sa, che sia lo sposo; oh amore, aita!

Si salvi la tua vita, e a torto

l'onesta rimanga offesa.)

GRIMOALDO

Impudica, non parli?

E qual difesa e qual scusa

rivolgi entro al pensiero?

Porgi a drudo straniero,

forse ignobile e vile

ciò che ricusi ad una monaca?

RODELINDA

È vero.

BERTARIDO

(E soffrirò, che per timor servile

resti offeso il candore

di sua bella onestà? Ah no, si muora,

pur che viva l'onore.)

No Grimoaldo, a torto si taccia

d'impudico un cor sì fido;

casti fur quegli amplessi,

il consorte abbracciò, son Bertarido.

GRIMOALDO

Bertarido?

RODELINDA

È mendace.

GRIMOALDO

Bertarido morì.

RODELINDA

Per salvar l'onor mio finge così.

BERTARIDO

Per prova che non fingo, e che son io,

vedi, come a lei preme più dell'onestà propria

il viver mio!

GRIMOALDO

Costui si custodisca; e tu m'ascolta;

o tuo drudo, o tuo sposo, anco una volta

lo stringi al sen, te lo consento anch'io;

sien legittimi o no,

gli dian gli amplessi tuoi l'ultimo addio.

 
[N. 23 - Aria]

 N 

(a Rodelinda)  

Tuo drudo è mio rivale,

tuo sposo è mio nemico, e morte avrà.

(a Bertarido)

L'amplesso tuo fatale,

legittimo o impudico, or reo ti fa.

(parte)

 
Recitativo

RODELINDA

Non ti bastò, consorte,  

trafiggermi da lungi

con l'avviso crudel della tua morte;

se per dar al mio sen pena maggiore

non ti guidava amore a morir su' miei lumi?

BERTARIDO

Ah! Sposa, e pur son

tra mie sventure or sì contento,

che dal destin tradito

mi giunge anche gradito il tradimento.

 
[N. 24 - Duetto]

 N 

RODELINDA E BERTARIDO

Io t'abbraccio,  

e più che morte, aspro e forte,

è pe 'l cor mio questo addio,

che il tuo sen dal mio divide.

Ah mia vita,

ah mio tesoro, se non moro,

è più tiranno quell'affanno,

che dà morte, e non uccide.

Rodelinda, Bertarido, guardie ->

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Sala.

Eduige, Garibaldo
 

Già perdesti, oh signora

Eduige
Garibaldo ->
Eduige
<- Rodelinda, Flavio

Rodelinda, sì mesta ritorni a posseder

[N. 15 - Aria]

Rodelinda, Flavio
Eduige ->
Rodelinda, Flavio
<- Grimoaldo, Unulfo, Garibaldo, guardie

Rodelinda, è pur ver?

[N. 16 - Aria]

Grimoaldo, Unulfo, Garibaldo, guardie
Rodelinda, Flavio ->

Unulfo, Garibaldo, in questo seno

[N. 17 - Aria]

Unulfo, Garibaldo, guardie
Grimoaldo ->

Vorrai? / Sì, che spergiuro

[N. 18 - Aria]

Unulfo, guardie
Garibaldo ->

Sì, sì fellon, t'intendo, e non m'inganno

[N. 19 - Aria]

guardie
Unulfo ->

Luogo delizioso.

Bertarido
 

[N. 20 - Aria e Recitativo]

Bertarido
<- Eduige

Dell'estinto germano

Bertarido, Eduige
<- Unulfo

Pur lo trovai... ma che veggio?

Bertarido, Unulfo
Eduige ->

Vieni, signor, non è più tempo

Bertarido
Unulfo ->

Sfoga gli sdegni tuoi

[N. 21 - Aria]

Bertarido ->

Galleria nell'appartamento di Rodelinda.

Rodelinda, Unulfo
 

Vive il mio sposo? / Sì, vive, o regina

Rodelinda
Unulfo ->

Con quai risalti, oh dio!

[N. 22 - Aria]

Rodelinda
<- Bertarido

Ah! Sì, ecco lo sposo. Ah caro pegno!

Rodelinda, Bertarido
<- Grimoaldo, guardie

Che vedete, occhi miei!

[N. 23 - Aria]

Non ti bastò, consorte

[N. 24 - Duetto]

Rodelinda e Bertarido
Io t'abbraccio
Grimoaldo
Rodelinda, Bertarido, guardie ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima
Appartamenti di Rodelinda. Bosco di cipressi in cui si vedono i sepolcri de' re de' Longobardi. Sala. Luogo delizioso. Galleria nell'appartamento di Rodelinda. Galleria. Carcere oscurissima. Giardino reale.
[Ouverture] [N. 1 - Aria] [N. 2 - Aria] [N. 3 - Aria] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Sinfonia e Recitativo accompagnato] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Aria] [N. 9 - Recitativo accompagnato] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Recitativo accompagnato] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Aria] [N. 16 - Aria] [N. 17 - Aria] [N. 18 - Aria] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Aria e Recitativo] [N. 21 - Aria] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Aria] [N. 24 - Duetto] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Aria] [N. 27 - Aria] [N. 28 - Arioso] [N. 29 - Recitativo accompagnato] [N. 30 - Aria] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Recitativo accompagnato] [N. 33 - Aria] [N. 34 - Aria] [N. 34 - Aria] [N. 35 - Coro]
Atto primo Atto terzo

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