La sala del consiglio nel palazzo del re a Madrid; una porta grande nel mezzo, alla quale si accede per tre gradini; altra porta a destra; una finestra a sinistra; in un angolo della sala una piccola porta segreta nascosta sotto la tappezzeria, che ricuopre le mura; a destra una tavola piuttosto grande di forma quadrilunga, con un tappeto di velluto verde, su cui sono disposte varie carte, l'occorrente per scrivere e l'urna per lo scrutinio segreto; intorno alla tavola vari scanni ed una poltrona situata all'una delle due estremità di essa.
(Ruy Blas in disparte non visto)
(Ruy Blas si avanza)
Bene, o signori! / Il conte! / Egli ci udiva!
Amarla! Amarla! Ed essere riamato
Doman, dall'alba in poi, là nella casa
La sala del trono nel palazzo del re; a destra è il trono alzato su cinque gradini con due ricche poltrone dorate e baldacchino di velluto cremisi; a sinistra delle nicchie molto alte, entro a cui sono le statue dei re di Spagna, e fra queste quella di Carlo V; in mezzo alle nicchie una vasta finestra a vetrate fino a terra; nel fondo tre grandi archi, che danno accesso ad una vasta sala d'armi; nei pilastri, che sono fra gli archi, altre nicchie ed altre statue; sui gradini del trono, a lato delle poltrone destinate al re ed alla regina alcuni scanni dorati e coperti di velluto.