Atto secondo

 

Scena prima

Ombrosa valletta fra il villaggio e il castello.
Coro di Contadini e Contadine.

Bozzetti

 Q 

contadini, contadine

 
[N. 10 - Coro]

 N 

 

CORO

Qui la selva è più folta ed ombrosa.  

Qui posiamo, vicini al ruscello.

Lunga ancora, scoscesa, sassosa

è la via che conduce al castello.

Sempre tempo per giungere avremo,

pria che sorga dal letto il signore.

Riflettiam. ~ Quando giunti saremo,

che direm per toccare il suo cor?...

Eccellenza!... direm con coraggio...

signor conte... la povera Amina

era dianzi l'onor del villaggio,

il desìo d'ogni villa vicina...

Ad un tratto è trovata dormente

nella stanza che voi ricettò...

Difendetela, s'ella è innocente,

aiutatela, s'ella fallò.

A tai detti, a siffatti argomenti...

ei si mostra commosso, convinto:

noi preghiamo, insistiam riverenti...

ei ci affida, ei promette, abbiam vinto...

Consolati al villaggio torniamo:

in due passi, in due salti siam qua.

Alla prova!... da bravi! partiamo...

la meschina protetta sarà.

(partono)

contadini, contadine ->

 

Scena seconda

Amina e Teresa.

<- Amina, Teresa

 
[N. 11 - Recitativo e Aria]

 N 

 

AMINA

Reggimi, o buona madre; a mio sostegno  

sola rimani tu.

TERESA

Fa' core. Il conte

dalle lagrime tue sarà commosso.

Andiamo.

AMINA

Ah! no... non posso:

il cor mi manca e il piè. ~ Vedi? ~ Siam noi

presso il poder d'Elvino. ~ Oh! quante volte

sedemmo insieme di questi faggi all'ombra,

al mormorar del rio! ~ L'aura che spira

dei giuramenti nostri anco risuona...

Gli obliò quel crudele! ei m'abbandona!

TERESA

Esser non puote, il credi,

ch'ei più non t'ami. Afflitto è forse anch'esso,

afflitto al par di te... Miralo: ei viene

solitario e pensoso...

AMINA

A lui mi ascondi... rimaner non oso.

 

Scena terza

Elvino, e dette in disparte.

<- Elvino

 

AMINA

Vedi, o madre... è afflitto e mesto...  

Forse... ah! forse ei m'ama ancor.

ELVINO

Tutto è sciolto. Oh dì funesto!

Più per me non v'ha conforto.

Il mio cor per sempre è morto

alla gioia ed all'amor.

AMINA

(si avvicina ad Elvino)

M'odi, Elvino...

ELVINO

(si scuote)

Tu... e tant'osi?...

AMINA

Deh!... ti calma...

ELVINO

Va'! Spergiura!

Tu m'hai tolto ogni conforto.

AMINA

Sono innocente. Io te 'l giuro:

colpa alcuna in me non è.

ELVINO

Pasci il guardo, e appaga l'alma

dell'eccesso de' miei mali:

il più triste de' mortali

sono, o cruda, e il son per te.

VOCI
(lontane)

Viva il conte!

AMINA

Ah! t'arresta.

ELVINO

No: si fugga.

AMINA

Per pietade!

ELVINO

Va'! Mi lascia.

 

Scena quarta

Coro e detti.

<- contadini, contadine

 

CORO

Buone nuove!  

Dice il conte ch'ella è onesta,

che è innocente, e a noi già move.

ELVINO

Egli! oh! rabbia.

AMINA, TERESA E CORO

Ah! placa l'ira...

ELVINO

L'ira mia più fren non ha.

(le toglie l'anello)

AMINA

Il mio anello... oh! madre!...

(si abbandona fra le braccia di Teresa)

CORO
(ad Elvino)

Mira!... A tal colpo morirà.

 
(breve silenzio. Elvino si appressa ad Amina vivamente commosso)
 

ELVINO

Ah! perché non posso odiarti,  

infedel, com'io vorrei!

Ah! del tutto ancor non sei

cancellata dal mio cor.

Possa un altro, ah! possa amarti

qual t'amò quest'infelice!

Altro voto, o traditrice,

non temer dal mio dolor.

Brano musicale ()

 

TERESA E CORO

Ah! crudel, pria di lasciarla,

vedi il conte, al conte parla.

Ei di rendere è capace

a te pace ~ a lei l'onor.

 
Elvino parte disperato. - Teresa tragge seco Amina da un'altra parte.

Elvino, Teresa, Amina ->

 
 

Scena quinta

Villaggio. In fondo al teatro si scorge il mulino di Teresa: un torrente ne fa girare la ruota.
Lisa seguitata da Alessio.

Bozzetti

 Q 

Lisa, Alessio

 
[N. 12 - Scena e Aria]

 N 

 

LISA

Lasciami: aver compreso  

assai dovresti che mi sei noioso.

ALESSIO

Non isperar che sposo

Elvin ti sia; dell'onestà d'Amina

sarà convinto in breve, e allora...

LISA

E allora

tu mi sarai più rincrescioso ancora.

ALESSIO

Deh! Lisa, per pietà... cambia consiglio,

non mi trattar così. Che far d'un uomo

che ti sposa soltanto per dispetto?

LISA

Mi è più caro d'un sciocco, io te l'ho detto.

ALESSIO

No, non lo sposerai: porrò sossopra

tutto il villaggio: invocherò del conte

l'autorità, pria ch'io sopporti in pace

d'esser da te schernito in questa guisa.

VOCI
(di dentro)

Lisa è la sposa.

LISA E ALESSIO

Che?...

VOCI
(di dentro)

La sposa è Lisa.

 

Scena sesta

Contadini, Contadine e detti.

<- contadini, contadine

 

CORO

A rallegrarci con te veniamo,  

di tua fortuna ci consoliamo.

A te fra poco ~ d'Amina in loco,

la man di sposo Elvin darà.

La bella scelta a tutti è cara,

ciascun ti loda, t'esalta a gara:

a farti festa ~ ciascun si appresta,

ognun ti prega prosperità.

LISA

De' lieti auguri a voi son grata;

con gioia io veggo che son amata;

e la memoria del vostro amore

giammai dal core ~ non m'uscirà.

ALESSIO

(Qual uom da tuono ~ colpito io sono:

parole il labbro trovar non sa.)

 

Scena settima

Elvino e detti.

<- Elvino

 
[N. 13 - Recitativo e Quartetto con coro]

 N 

 

LISA

E fia pur vero, Elvino,  

che alfin dell'amor tuo degna mi trovi?

ELVINO

Sì, Lisa. Si rinnovi

il bel nodo di pria: l'averlo sciolto

perdona a un cor sedotto

da mentita virtù.

LISA

Perdono tutto.

Ora che a me ritorni

più non penso al passato: altro non veggo

che il ridente avvenir che alfin mi aspetta.

ELVINO

Vieni: tu, mia diletta,

mia compagna sarai. La sacra pompa

già nel tempio si appresta.

Non si ritardi.

TUTTI

Andiam.

 

Scena ottava

Rodolfo e detti.

<- Rodolfo

 

RODOLFO

Elvino, arresta.  

LISA

(Il conte!)

ALESSIO

(A tempo giunge.)

RODOLFO

Ove t'affretti?

ELVINO

Al tempio.

RODOLFO

Odimi prima.

Degna d'amor, di stima

è Amina ancor: io della sua virtude,

come de' pregi suoi,

mallevador esser ti voglio.

ELVINO

Voi!

 

 

Signor conte, agli occhi miei

negar fede non poss'io.

RODOLFO

Ingannato, illuso sei:

io ne impegno l'onor mio.

ELVINO

Nella stanza a voi serbata

non la vidi addormentata?

RODOLFO

La vedesti, Amina ell'era...

ma svegliata non v'entrò.

LISA, ELVINO E CORO

Come dunque? in qual maniera?

RODOLFO

Tutti udite.

LISA, ELVINO E CORO

Udiamo un po'.

 

RODOLFO

V'han certuni che dormendo  

vanno intorno come dèsti.

Favellando, rispondendo

come vengono richiesti.

E chiamati son sonnambuli

dall'andare e dal dormir.

 

LISA, ELVINO E CORO

E fia vero? ~ e fia possibile?  

RODOLFO

Un par mio non può mentir.

ELVINO

No, non fia: di tai pretesti

la cagione appien si vede.

RODOLFO

Sciagurato! e tu potresti

dubitar della mia fede?

ELVINO

(senza badare a Rodolfo)

Vieni, Lisa.

LISA

Andiamo.

ELVINO E CORO

Andiamo.

CORO

A tai fole non crediamo.

Un che dorme e che cammina!

No, non è; non si può dar.

 

Scena nona

Teresa e detti.

<- Teresa

 

TERESA

Piano, amici: non gridate;  

dorme alfin la stanca Amina:

ne ha bisogno, poverina,

dopo tanto lagrimar.

LISA, ELVINO E CORO

Sì, tacciamo ~ noi dobbiamo

i suoi sonni rispettar.

TERESA

(per uscire)

Lisa!... Elvino!... che vegg'io?

Dove andate in questa guisa?

LISA

A sposarci.

TERESA

Voi! gran dio!

E la sposa... è Lisa?

ELVINO

È Lisa.

LISA

E lo merto: io non fui colta

sola mai, di notte, in volta,

né trovata io fui rinchiusa

nella stanza di un signor.

TERESA

Menzognera! a questa accusa

più non freno il mio furor!

Questo vel fu rinvenuto

nella stanza del signor.

ELVINO E CORO

Di chi è mai? chi l'ha perduto?

TERESA

(accennando Lisa)

Ve lo dica il suo rossore.

(Elvino lascia la mano di Lisa mortificato)

ELVINO E CORO

Lisa!

TERESA

Lisa. Il signor conte

mi smentisca se lo può.

LISA

(Io non oso alzar la fronte!)

TUTTI

(Che pensar, che dir non so.)

 

ELVINO

(Lisa mendace anch'essa!

Rea dell'istesso errore!

Spento è nel mondo amore,

più fé, più onor non v'ha.)

TERESA E RODOLFO

(In quella fronte impressa

chiara è la colpa e certa.

Soffra: pietà non merta

chi altrui negò pietà.)

Insieme

LISA

(Cielo! a tal colpo oppressa,

voce non trovo e tremo.

Quanto al mio scorno estremo

la mia rival godrà!)

ALESSIO E CORO

E la modestia istessa

ella sembrò in persona!

Vedi la bacchettona!

Pianga, che ben le sta.

 

ELVINO

Signor?... che creder deggio?  

Anch'ella mi tradì!

RODOLFO

Quel ch'io ne pensi

manifestar non vo'. Sol ti ripeto,

sol ti sostengo, che innocente è Amina,

che la stessa virtù offendi in essa.

ELVINO

Chi fia che il provi?

RODOLFO

Chi? ~ Mira: ella stessa.

 

Scena ultima

Vedesi Amina uscire da una finestra del mulino: ella passeggia, dormendo, sull'orlo del tetto; sotto di lei la ruota del mulino, che gira velocemente, minaccia di frangerla se pone il piede in fallo. Tutti si volgono a lei spaventati. Elvino è trattenuto da Rodolfo.

<- Amina

 

TUTTI

(con un grido)

Ah!  

RODOLFO

Silenzio: un sol passo,

un sol grido l'uccide.

TERESA

Oh figlia!

ELVINO

Oh Amina!

TUTTI

Scende... Bontà divina,

guida l'errante piè!

(Amina giunge presso alla ruota camminando sopra una trave mezzo fracida che piega sotto di lei)

 

Trema... vacilla...

(si spezza la trave sotto il piede di Amina)

 

Ahimè!...

(grido soffocato di terrore; Amina si rimette)

RODOLFO

Coraggio... è salva!

TUTTI
(meno Rodolfo)

È salva!...

 
Amina si avanza in mezzo al teatro.
 

AMINA

Oh! se una volta sola

rivederlo io potessi, anzi che all'ara

altra sposa ei guidasse!...

RODOLFO
(ad Elvino)

Odi?...

TERESA

A te pensa,

parla di te.

AMINA

Vana speranza!... Io sento

suonar la sacra squilla... Al tempio ei move...

Io l'ho perduto... e pur... rea non son io.

ELVINO, RODOLFO, ALESSIO E CORO

Tenero cor!

AMINA

(inginocchiandosi)

Gran dio,

non mirar il mio pianto: io gliel perdono.

Quanto infelice io sono

felice ei sia... Questa d'un cor che more

è l'ultima preghiera...

CORO

Oh detti! oh amore!

AMINA

(si guarda la mano come cercando l'anello di Elvino)

L'anello mio... l'anello...

ei me l'ha tolto... ma non può rapirmi

l'immagin sua... Sculta... ella è qui, qui... nel petto.

(si toglie dal seno i fiori ricevuti da Elvino)

Né te d'eterno affetto

tenero pegno, o fior... né te perdei...

ti bacio ancor... ma... inaridito sei.

 
[N. 14 - Scena e Aria]

 N 

Ah! non credea mirarti    

sì presto estinto, o fiore.

Passasti al par d'amore,

che un giorno sol durò.

(piange sui fiori)

Potria novel vigore

il pianto mio recarti...

Ma ravvivar l'amore

il pianto mio non può.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 

ELVINO

Io, più non reggo.  

AMINA

E s'egli

a me tornasse!... Oh! torna, Elvin.

RODOLFO
(ad Elvino)

Seconda

il suo pensier.

AMINA

A me t'appressi? Oh! gioia!

L'anello mio mi rechi?

RODOLFO
(ad Elvino)

A lei lo rendi.

(Elvino le rimette l'anello)

AMINA

Ancor son tua: tu sempre mio... M'abbraccia...

Tenera madre... io son felice appieno!

(Teresa l'abbraccia. Elvino si prostra ai suoi piedi e la sostiene)

RODOLFO

De' suoi diletti in seno

ella si dèsti.

CORO
(ad alta voce)

Viva Amina! viva ancor!

AMINA

(svegliandosi)

Oh! cielo!...

Dove son io?... che veggo?... Ah! per pietàde,

non mi svegliate voi!

(si copre gli occhi co' le mani)

TERESA

No: tu non dormi...

ELVINO

(con gran passione incalzante)

Il tuo sposo, il tuo amante è a te vicino.

AMINA

(alla voce di Elvino, si scopre gli occhi, lo guarda, il conosce, indi si getta fra le sue braccia)

Oh! gioia!... oh! gioia!... io ti ritrovo, Elvino!

 

TUTTI
(meno Amina)

Innocente, e a noi più cara,  

bella più del tuo soffrir.

Vieni al tempio, e a piè dell'ara

incominci il tuo gioir.

 

AMINA

Ah! non giunge uman pensiero    

al contento ond'io son piena:

a' miei sensi io credo appena;

tu m'affida, o mio tesor.

Ah! mi abbraccia, e sempre insieme

sempre uniti in una speme,

della terra in cui viviamo

ci formiamo ~ un ciel d'amor.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 

TUTTI
(meno Amina)

Innocente, e a noi più cara,  

bella più del tuo soffrir.

Vieni al tempio, e a piè dell'ara

incominci il tuo gioir.

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo

Ombrosa valletta fra il villaggio e il castello.

contadini, contadine
 

[N. 10 - Coro]

contadini, contadine ->
<- Amina, Teresa

[N. 11 - Recitativo e Aria]

Reggimi, o buona madre; a mio sostegno

Amina, Teresa
<- Elvino

(Teresa e Amina in disparte)

Amina, Teresa, Elvino
<- contadini, contadine
contadini, contadine
Elvino, Teresa, Amina ->

Villaggio; in fondo al teatro si scorge il mulino di Teresa: un torrente ne fa girare la ruota.

Lisa, Alessio
 

[N. 12 - Scena e Aria]

Lasciami: aver compreso

(voci da dentro)

Lisa, Alessio
<- contadini, contadine
Coro, Lisa, Alessio
A rallegrarci con te veniamo
Lisa, Alessio, contadini, contadine
<- Elvino

[N. 13 - Recitativo e Quartetto con coro]

E fia pur vero, Elvino

Lisa, Alessio, contadini, contadine, Elvino
<- Rodolfo

Elvino, t'arresta

Lisa, Alessio, contadini, contadine, Elvino, Rodolfo
<- Teresa
Teresa, poi Tutti
Piano, amici; non gridate

Signor?... che creder deggio?

Lisa, Alessio, contadini, contadine, Elvino, Rodolfo, Teresa
<- Amina

(Amina passeggia, dormendo, sull'orlo del tetto)

Ah! / Silenzio: un sol passo

[N. 14 - Scena e Aria]

Io, più non reggo

(Amina si desta)

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena ultima
Piazza d'un villaggio; da un lato un'osteria, dall'altro un mulino, in fondo colline praticabili. Stanza nell'osteria; di fronte una grande finestra; da un lato porta d'ingresso: dall'altro un... Ombrosa valletta fra il villaggio e il castello. Villaggio; in fondo al teatro si scorge il mulino di Teresa: un torrente ne fa girare la ruota.
[Introduzione] [N. 1 - Coro] [N. 2 - Cavatina] [N. 3 - Coro] [N. 4 - Recitativo e Cavatina] [N. 5 - Recitativo e Duetto con coro] [N. 6 - Recitativo e Cavatina] [N. 7 - Recitativo e Coro] [N. 8 - Recitativo e Duetto] [N. 9 - Recitativo e Finale I] [N. 10 - Coro] [N. 11 - Recitativo e Aria] [N. 12 - Scena e Aria] [N. 13 - Recitativo e Quartetto con coro] [N. 14 - Scena e Aria]
Atto primo

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