Prologo

 

Scena unica

Musica

 
[Tocata]

 N 

 
Ritornello
 

MUSICA

Dal mio Permesso amato a voi ne vegno,  

incliti eroi, sangue gentil di regi,

di cui narra la fama eccelsi pregi,

né giugne al ver perch'è troppo alto il segno.

Io la Musica son, ch'a i dolci accenti

so far tranquillo ogni turbato core,

ed or di nobil ira, ed or d'amore

posso infiammar le più gelate menti.

Io su cetera d'or cantando soglio

mortal orecchio lusingar talora,

e in guisa tal de l'armonia sonora

de le rote del ciel più l'alme invoglio.

Quinci a dirvi d'Orfeo desio mi sprona,

d'Orfeo che trasse al suo cantar le fere,

e servo fe' l'inferno a sue preghiere,

gloria immortal di Pindo e d'Elicona.

Or mentre i canti alterno, or lieti, or mesti,

non si mova augellin fra queste piante,

né s'oda in queste rive onda sonante,

ed ogni auretta in suo camin s'arresti.

 
Ritornello
 

Fine (Prologo)

Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto Atto quinto
Musica
 

[Tocata]

 
Scena unica
[Tocata] [Sinfonia] [Introduzione] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Sinfonia] [Moresca]
Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto Atto quinto

• • •

Testo PDF Ridotto