Atto terzo

 

Scena prima

Galleria.
Arsamene, Romilda, ed Elviro che trattiene Arsamene.

 Q 

Arsamene, Romilda, damigelle, Elviro

 
[N. 43 - Sinfonia]

 N 

 
Recitativo

ARSAMENE

Sono vani i pretesti. ~  

ROMILDA

Scrivesti ad Atalanta.

Elviro parlerà.

ARSAMENE

Sì, Atalanta dirà. ~ (Oh amare pene!)

ROMILDA

Ecco, Atalanta viene!

 

Scena seconda

Atalanta e detti.

<- Atalanta

 

ATALANTA

(Ahi! scoperto è l'inganno, e che farò?)  

ELVIRO

Brutti imbrogli son questi.

Ho la febbre, e la voce. ~

(ad Atalanta)

Deh signora

dite per carità

quel che diceste a me.

ATALANTA

Dissi, Romilda scrive, ed ama il re.

ARSAMENE

Che volete di più?

ROMILDA

Dunque ingannate?

ATALANTA

Piano; non v'adirate.

Dissi così, per far partire il servo,

che voleva parlarvi.

ROMILDA

Seguite pur, son pronta ad ascoltarvi.

ATALANTA

Serse mi sopraggiunse e prese il foglio.

Io per giovarvi dissi: è scritto a me;

mi finsi amante, ed ho ingannato il re.

ARSAMENE

Or che dite, Romilda?

ROMILDA

Or che dite, Arsamene?

ARSAMENE

Che v'adoro. ~

ROMILDA

Che siete il caro bene!

Fate Atalanta pur, quanto sapete

Arsamene il mio ben non mi torrete!

 
[N. 44 - Arietta]

 N 

ATALANTA

No, se tu mi sprezzi,    

morir non vuò.

Fo certi vezzi

col mio sembiante,

che un altro amante

trovar saprò.

(parte)

S

Sfondo schermo () ()

Atalanta ->

 

Scena terza

Romilda, Arsamene, Elviro, e poi Serse.

 
Recitativo

ROMILDA

Ecco in segno di fé la destra amica.  

ELVIRO

Ecco Serse, ecco Serse.

ARSAMENE

Oh, che sciagura!

ELVIRO

Ed io v'aspetterò fuor delle mura.

(fugge)

Elviro ->

 

ROMILDA

Nascondetevi.  

ARSAMENE

(si nasconde)

Oh sorte!

 

<- Serse

SERSE

Che vi mosse, Romilda, a quel guerriero  

donar la libertate?

ROMILDA

Il suo valore.

SERSE

Tutto potete, è vostro il regno e il core.

Già siete mia regina.

ROMILDA

Signor, volo tanto alto è gran rovina.

SERSE

Deh non negate più.

ROMILDA

Negherò sempre.

SERSE

Franger io ben saprò. ~

Intendete, Romilda?

ROMILDA

(Ahi. Che farò?)

SERSE

Non partirò, se pria ~ basta ~ che dite?

ROMILDA

Che del mio genitor vi vuol l'assenso.

SERSE

E poi che dubbio v'è?

ROMILDA

Ubbidirò il mio re.

SERSE

Vado a chiederlo, e intanto

mi stillo in gioia.

ROMILDA

Ed io mi struggo in pianto.

 
[N. 45 - Aria]

 N 

SERSE

Per rendermi beato  

parto, vezzose stelle,

e poi pupille belle,

a voi ritornerò.

Farfalla al vostro lume

il core innamorato

ardendo le sue piume

fenice io scorgerò.

(parte)

Serse ->

 

Scena quarta

Arsamene, e Romilda.

 
Recitativo

ARSAMENE

«Ubbidirò al mio re?»  

Oh che limpido amor! che bella fé!

ROMILDA

Ahi ch'io mi moro.

(sviene sostenuta dalla sue damigelle)

ARSAMENE

Romilda?

ROMILDA
(languente)

Vi fermate!

ARSAMENE

Romilda?

ROMILDA

Andate, andate, Serse il re

sovvenirmi potrà,

quando m'ucciderà.

ARSAMENE

Tanto m'odiate?

ROMILDA

Tanto v'adoro, addio, vi lascio, addio!

ARSAMENE

Vi fuggo...

ROMILDA

E dove andate, idolo mio?

ARSAMENE

Dove vuol fiera sorte.

E voi dove?

ROMILDA

Alla morte.

ARSAMENE

Eh dite al trono,

che promesso vi fu.

ROMILDA

Vi lascio, addio, non mi vedrete più.

(le damigelle la conducono via sostenendola)

damigelle, Romilda ->

 
[N. 46 - Aria]

 N 

ARSAMENE

Amor, tiranno amor  

per me non hai pietà.

Farmi languir ognor

è troppa crudeltà.

Un core, un petto sol

tanto soffrir non sa,

o cangia tempre al duol,

o dammi libertà.

(parte)

Arsamene ->

 
 

Scena quinta

Boschetto.
Serse, ed Ariodate.

 Q 

Serse, Ariodate

 
Recitativo

SERSE

Come già v'accennammo,  

sposo del nostro sangue, a piacer vostro,

destiniamo a Romilda.

ARIODATE

Alto è l'onore ~ e...

SERSE

L'approvate? assentite?

ARIODATE

Bramo sol d'ubbidirvi.

SERSE

Dunque udite.

Verrà tra poco nelle vostre stanze

persona eguale a noi, del nostro sangue:

fate, che vostra figlia

per suo sposo l'accetti.

ARIODATE

Del vostro sangue? E così noto a me?

SERSE

Quanto Serse!

ARIODATE

Arsamene, altri non è.

 
[N. 47 - Aria]

 N 

Del ciel d'amore  

sorte sì bella

chi mai sperò.

Per mio splendore

qual fu la stella

che lampeggiò.

(parte)

Ariodate ->

 
(Serse parte)

Serse ->

 

Scena sesta

Romilda sdegnata che poi s'incontra in Serse.

<- Romilda

 
Recitativo

ROMILDA

Il serto rifiuto:  

e dite a Serse in riportargli il dono,

che fida amante, ad altri sposa io sono.

(vuol partire)

 

Scena settima

Serse, Romilda.

<- Serse, guardie

 

SERSE

Fermatevi mia sposa e mia regina.  

ROMILDA

Che dite? ohimè, così non mi chiamate.

SERSE

Perché?

ROMILDA

Perché oscurate

il decoro real.

SERSE

Come?

ROMILDA

Ascoltate.

Arsamene m'amò. ~

SERSE

Principio infausto.

ROMILDA

Fu modesto e fedel.

SERSE

Basta.

ROMILDA

Servimmi

tacito adoratore.

SERSE

Ah m'uccidete!

ROMILDA

Ma ardito al fin.

SERSE

Che?

ROMILDA

Non ardisco, o sire,

m'arrossisco, signor; non lo dirò.

Parto, lo scriverò.

SERSE

No, no, seguite!

ROMILDA

Non so se ardire o se fortuna fu. ~

SERSE

Ah, che non posso più!

ROMILDA

Le sue labbra accostò. ~

SERSE

Dove?

ROMILDA

Alle mie,

e ~ e ~ e ~

SERSE

E vi baciò, non è? Ditelo!

ROMILDA

Appunto.

SERSE

Per fuggir le mie nozze, ora mentite.

Ma siasi ver o no; delle sue colpe

abbia il castigo.

(alle guardie)

Olà, pronti volate;

(a Romilda)

vedova di quel bacio,

poi sposa mia sarete.

(parte sdegnato)

guardie, Serse ->

 

ROMILDA

Mio re, mio sposo, sì: oh amare pene!  

Fermate, e viva il caro mio Arsamene.

 

Scena ottava

Romilda, ed Amastre con lettera in mano.

<- Amastre

 
Recitativo

ROMILDA

Prode guerrier. ~  

AMASTRE

Signora...

ROMILDA

A me venite.

Se nel petto nutrite

alma cortese e pia,

le mie preghiere udite.

AMASTRE

Comandi e non preghiere

a me porger dovete. Io mi sovvengo,

che toglieste il mio piede

da' lacci di quell'empio, ingrato re.

ROMILDA

Ingratissimo appunto. Egli comanda,

ch'Arsamene s'uccida.

In voi il mio cor si fida:

cercatelo, e per voi nota gli sia

questa sentenza ria.

AMASTRE

Vado pronto a servirvi, ed io vi prego

di far recare al re questo mio foglio.

ROMILDA

Volo per ispedirlo. (Oh, mio cordoglio!)

Romilda ->

 
[N. 48 - Aria]

 N 

AMASTRE

Cagion son io  

del mio dolore,

e so perché.

Ama il cor mio

un traditore,

con troppo amore,

con troppa fé.

(parte)

Amastre ->

 

Scena nona

Arsamene, e Romilda.

<- Arsamene, Romilda

 
Recitativo

ARSAMENE

Romilda infida, e di me pensa ancora?  

ROMILDA

Romilda, che v'adora,

di voi pensa ad ogn'ora.

ARSAMENE

Per spronarmi a partire,

non per salvar chi v'ama,

dite che Serse brama il mio morire.

 
[N. 49 - Duetto]

 N 

ROMILDA

Troppo oltraggi la mia fede...  

ARSAMENE

Troppo inganni la mia fede...

ROMILDA E ARSAMENE

Alma fiera, ingrato core.

ROMILDA

È tiranna la mercede, che riceve

il mio petto innamorato!

Insieme

ARSAMENE

Non è questa la mercede, che si deve

al mio petto innamorato!

 
(partono per diverse parti)

Romilda, Arsamene ->

 
 

Scena decima

Gran tempio, col simulacro del sole, ed ara accesa.
Coro di Ministri all'intorno del simulacro.

 Q 

ministri

 
[N. 50a - Coro]

 N 

CORO

Ciò che Giove destinò  

impedir l'uomo non sa.

 
Recitativo
(Ariodate, Romilda, Arsamene dal fondo della scena)

<- Ariodate, Romilda, Arsamene

ARIODATE

Ecco lo sposo. Io ben ne fui presago.  

Quanto m'arride il fato.

ARSAMENE

Alma fiera troppo oltraggi la mia fede.

Insieme

ROMILDA

Core ingrato troppo oltraggi la mia fede.

 

ARIODATE

A colmarmi d'onore

signor, so che veniste.

ROMILDA

(vuol partire)

Ah il genitore!

ARIODATE

Romilda, non partite.

ARSAMENE

Ariodate, che dite?

ARIODATE

Che a voi do la mia figlia

per serva umile e sposa,

come m'impose il re.

ARSAMENE

Serse l'impose?

ARIODATE

A me stesso.

ROMILDA

Che ascolto?

ARIODATE

E voi veniste

per prenderla in consorte?

ARSAMENE

Altro non bramo.

ROMILDA

(Oh me beata! oh sorte!)

ARIODATE

Romilda, acconsentite?

ROMILDA

Sì mio padre e signore.

ARIODATE

Stringete ormai le destre.

ROMILDA E ARSAMENE

E in uno il core!

ARIODATE

Ora corriamo a Serse

per render grazie d'un sì grande onore.

 
(partono)

Romilda, Arsamene, Ariodate ->

 
[N. 50b - Coro]

 N 

CORO

Chi infelice si trovò  

pien di gioia or lieto va.

ministri ->

 

Scena undicesima

Serse, poi Ariodate.

<- Serse

 
Recitativo

SERSE

Se ne viene Ariodate, è tempo omai  

di scoprir, che son io,

che Romilda desio.

Eccomi, Ariodate!

 

<- Ariodate

ARIODATE

Invitto sire,  

v'inchino.

SERSE

Or che vi sembra?

Lo sposo egual vi dissi?

ARIODATE

È un alto onore!

SERSE

Romilda vaga

ne sarà paga?

ARIODATE

Non brama più.

SERSE

Ma perché mai non viene?

Dov'è?

ARIODATE

Co' lo sposo.

SERSE

Come?

ARIODATE

Co' lo sposo, signor.

SERSE

Che sposo? Ahimè!

ARIODATE

Come imponeste.

SERSE

Che v'imposi? che?

ARIODATE

Eguale a voi, del vostro sangue; e venne

nelle mie stanze. ~

SERSE

E sono sposi?

ARIODATE

Sono.

SERSE

Empio! Perfido! Indegno!

ARIODATE

Mio re...

SERSE

Tu m'hai tradito,

e pur «tuo re» tenti chiamarmi, ardito.

(un paggio porta una lettera a Serse, e gli parla basso)

<- paggio

paggio ->

 

Romilda a me l'invia? Perfida donna!  

Crede co' inchiostri rei

incantar follemente i sdegni miei?

(dà la lettera ad Ariodate, che legge)

ARIODATE

(Perché non moro, o ciel!)

SERSE

Leggi, che fai?

ARIODATE

«Ingratissimo amante.»

SERSE

Come? ingrato mi chiama; e tanto ell'osa?

ARIODATE

«Venni per esser vostra.»

SERSE

E altrui si sposa?

ARIODATE

«Trovai che mi sprezzate.»

SERSE

Ah note scellerate!

ARIODATE

«Parto, ma il ciel punirà vostre colpe.»

SERSE

Colpe di averti amato.

ARIODATE

«Io piangerò

sin all'ultimo fiato;

Amastre.»

SERSE

Che?

ARIODATE

Non di Romilda è il foglio.

SERSE

(prende con sdegno la lettera e guarda la firma)

Amastre! Vanne, e ti allontana, indegno.

(Ariodate si ritira in disparte)

 

Non mancava altro tedio in tanto sdegno.

 
[N. 51 - Aria]

 N 

Crude furie degli orridi abissi    

aspergetemi d'atro veleno.

Crolli il mondo, il sole s'eclissi

a quest'ira, che spira il mio seno!

S

Sfondo schermo () ()

 
(nel partire, gli si fanno innanzi Arsamene, Romilda, Amastre, Atalanta, ed Elviro)
 

Scena ultima

Tutti.

<- Arsamene, Romilda, Amastre, Atalanta, Elviro

 
Recitativo

SERSE

Perfidi, e ancora osate  

venirmi innanzi?

ARIODATE

Che furor!

ARSAMENE

Cessate!

Umil al vostro piè. ~

SERSE

Sol per schernirmi.

ARSAMENE

Come, signor?

SERSE

Tu m'hai Romilda tolta.

ARSAMENE

Fu per vostro comando.

ARIODATE

È ver.

ROMILDA

Confermo.

SERSE

E quando?

Temerari pretesti!

(tira la spada)

Questo ferro a quell'empia in seno immergi.

ARSAMENE

Ch'io sveni la mia sposa?

Svenerò pria il tuo core.

AMASTRE
(a Serse)

Datelo a me, signore.

SERSE

E chi sei tu che ognor sempre mi sturbi?

AMASTRE

Uno, che cerca far giusta vendetta.

Volete che si sveni

un'alma che tradì chi pur l'adora?

SERSE

Sì!

AMASTRE

E si squarci quel core?

SERSE

Sì!

AMASTRE

(gli rapisce a forza ferro, presentandoglielo al petto)

Muori dunque ingrato, e traditore.

Ecco Amastre tradita, e ogn'or fedele:

e tu spietato e rio

la disprezzi così?

SERSE

Uccidetemi sì.  

AMASTRE

Morir degg'io.

SERSE

Fermate! Ora mi pento. ~

AMASTRE

E torni ad amarmi?

SERSE

Sì, ma di tua pietade indegno sono.

AMASTRE

Amami pure, o caro, io ti perdono.

(si abbracciano)

ELVIRO

Sono tutto tremante!

ARIODATE

Or sparve il duolo.

ARSAMENE

Io respiro, e stupisco.

ROMILDA

Io mi consolo.

ATALANTA

Ed io cercherò altrove un altro amante.

SERSE

Amici, compatite i miei furori,

e godete felici i vostri amori.

 
[N. 52 - Aria]

 N 

ROMILDA

Caro voi siete all'alma  

dolce voi siete al cor.

Son dalla vostra palma

fatta trofeo d'amor.

 
[N. 53 - Coro]

 N 

TUTTI

Ritorna a noi la calma  

riede la gioia al cor.

Per riportar la palma

s'uniro amore e onor.

 

Fine (Atto terzo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Galleria.

Arsamene, Romilda, damigelle, Elviro
 

[N. 43 - Sinfonia]

Sono vani i pretesti

Arsamene, Romilda, damigelle, Elviro
<- Atalanta

Ahi! scoperto è l'inganno, e che farò?

[N. 44 - Arietta]

Arsamene, Romilda, damigelle, Elviro
Atalanta ->

Ecco in segno di fé la destra amica

Arsamene, Romilda, damigelle
Elviro ->

Nascondetevi

(Arsamene si nasconde)

Arsamene, Romilda, damigelle
<- Serse

Che vi mosse, Romilda

[N. 45 - Aria]

Arsamene, Romilda, damigelle
Serse ->

(Arsamene esce dal nascondiglio)

Ubbidirò al mio re?

Arsamene
damigelle, Romilda ->

[N. 46 - Aria]

Arsamene ->

Boschetto.

Serse, Ariodate
 

Come già v'accennammo

[N. 47 - Aria]

Serse
Ariodate ->
Serse ->
<- Romilda

Il serto rifiuto

Romilda
<- Serse, guardie

Fermatevi mia sposa e mia regina

Romilda
guardie, Serse ->

Mio re, mio sposo, sì: oh amare pene!

Romilda
<- Amastre

Prode guerrier / Signora / A me venite

Amastre
Romilda ->

[N. 48 - Aria]

Amastre ->
<- Arsamene, Romilda

Romilda infida, e di me pensa ancora?

[N. 49 - Duetto]

Romilda e Arsamene
Troppo oltraggi la mia fede
Romilda, Arsamene ->

Gran tempio col simulacro del sole, ed ara accesa.

ministri
 

[N. 50a - Coro]

ministri
<- Ariodate, Romilda, Arsamene

Ecco lo sposo. Io ben ne fui presago

ministri
Romilda, Arsamene, Ariodate ->

[N. 50b - Coro]

ministri ->
<- Serse

Se ne viene Ariodate, è tempo omai

Serse
<- Ariodate

Invitto sire

Serse, Ariodate
<- paggio
Serse, Ariodate
paggio ->

Romilda a me l'invia? Perfida donna!

[N. 51 - Aria]

Serse, Ariodate
<- Arsamene, Romilda, Amastre, Atalanta, Elviro

Perfidi, e ancora osate

(Amastre rivela di non essere un uomo)

Uccidetemi, sì! / Morir degg'io

[N. 52 - Aria]

[N. 53 - Coro]

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena ultima
Belvedere accanto ad un bellissimo giardino, in mezzo di cui v'è un platano. Cortile. Piazza della città. Ponte costrutto sopra il mare, che si unisce a due rive. Luogo di ritiro, contiguo alla città. Galleria. Boschetto. Gran tempio col simulacro del sole, ed ara accesa.
[Ouverture] [N. 1 - Recitativo accompagnato] [N. 2 - Arioso] [N. 3 - Sinfonia] [N. 4 - Arioso] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Aria] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Coro] [N. 13 - Aria] [Ripresa n. 12 - Coro] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Arietta] [N. 16 - Aria] [N. 17 - Aria] [N. 18 - Aria] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Arioso] [N. 21 - Arietta] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Arioso] [N. 24 - Arietta] [N. 25 - Arioso] [N. 26 - Aria] [Ripresa n. 26 - Aria] [N. 27 - Duetto] [N. 28 - Aria] [N. 29 - Recitativo accompagnato] [N. 30 - Aria] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Aria] [N. 33 - Coro] [Ripresa n. 33 - Coro] [N. 34 - Arioso] [N. 35 - Aria] [N. 36 - Aria] [N. 37 - Aria] [N. 38 - Recitativo accompagnato] [N. 39 - Aria] [N. 40 - Duetto] [N. 41 - Arietta] [N. 42 - Aria] [N. 43 - Sinfonia] [N. 44 - Arietta] [N. 45 - Aria] [N. 46 - Aria] [N. 47 - Aria] [N. 48 - Aria] [N. 49 - Duetto] [N. 50a - Coro] [N. 50b - Coro] [N. 51 - Aria] [N. 52 - Aria] [N. 53 - Coro]
Atto primo Atto secondo

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