Atto secondo

 

Scena prima

Piazza a Blois.
Osteria a dritta innanzi alla quale tavoli e scranni. A sinistra palazzo del prevosto, al di cui angolo un fanale. Più indietro porta d'un piccolo albergo. Nel fondo la città in forma di anfiteatro. Su di una collina, sparsa di case, le torri di S. Nicolao. È vicina la sera.
Gruppi di Ufficiali del reggimento d'Angiò, fra cui Brichanteau, dinanzi all'osteria, quali bevendo, quali giocando ai dadi.
Accanto ad essi Lelio, anch'egli bevendo.

 Q 

ufficiali, Brichanteau, Lelio

 
[Coro d'introduzione e strofe]

 N 

UFFICIALI E BRICHANTEAU

Non ha che un tempo solo  

l'allegra gioventù:

passa quel tempo a volo

e non ritorna più.

Per coglier tutti i fior

dell'ora del piacer

spendiamola a goder

fra il gioco, il vin, l'amor!

(bevono)

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BRICHANTEAU

(dopo qualche pausa a Lelio)  

Co' tuoi comici, o Lelio, tu da Parigi arrivi?

LELIO

Appunto.

CORO

E quali nuove?

LELIO

Il sangue scorre a rivi...

Sempre sfide e duelli.

BRICHANTEAU

Nulla dunque ha giovato

il decreto di morte da Richelieu segnato?

LELIO

Del boia e del capestro a Parigi si ride.

Io stesso, che vi parlo, fui presente a due sfide,

vere inezie da farsa...

CORO

Ci narra, Lelio, un po'...

 

LELIO

Sentite prima questa... più amena esser non può.  

Gontran v'è noto, il piccolo poeta e gran stordito

che vi dicea: buon sonno! benché in pieno mattin!

Un dì madama Pons, e il vecchio suo marito

senza ch'ei se ne accorga, gli passano vicin.

Gontran, che ruminava un sonetto d'amore,

alla vaga donnina pesta per caso il piè.

Il marito va in bestia e strilla: al seduttore!

Ecco tosto un duello! Al Pré aux Clercs! Ma perché?

Gontran testa sventata,

coll'armi al prato va:

si prende una stoccata

che al suol lo stende là.

 

UFFICIALI E BRICHANTEAU

Ameno è il caso infatti, e riderne si de'.

Un ospedal di matti ~ Parigi è resa affé!

ALCUNI

Ed il re che ne disse?

LELIO

Il cardinal furioso

giurò porre alla corda ogni vecchio geloso.

GLI ALTRI

Oh! Questa è original!

Del re gli si domanda ~ risponde: il cardinal!

LELIO

E dell'altra avventura

non v'alletta saper?

Questa poi l'altra oscura!

GLI ALTRI

Narra su!

LELIO

Con piacer!

Ricorda ognun il celebre Dandin, re dei gradassi,

conquistator di belle, de' rivali terror.

Un dì Brissac gli dice: t'attende a cento passi

una gentil donzella che spasima d'amor.

Con aria di trionfo Dandin muove al convegno,

e una vecchia vi trova che sclama: eccomi a te!

Egli fiuta la burla... vola all'amico indegno...

Ecco un altro duello! Al Pré aux Clercs! Ma perché?

Dandin, lama provata,

al prato se ne va,

gli tocca una stoccata

che al suol lo stende là.

 

CORO

Ameno è il caso infatti ~ e riderne si de'.

Un ospedal di matti ~ Parigi è resa affé!

 

Scena seconda

Saverny, e detti.

<- Saverny

 
[Scena e sortita, recitativo e aria]

 N 

SAVERNY

(entrando spigliato)  

Miei cari, vi saluto.

TUTTI

Amico... Saverny!

LELIO
(a Saverny)

M'inchino a voi, marchese...

SAVERNY

(stringendogli la mano)

Ad ogni piè ch'io mova

una sorpresa nuova...

TUTTI

Ti spiega...

SAVERNY

Ebbene... udite!

Dell'evento stupite!

Marion Delorme è qui!

TUTTI

Qui! La Marion! È strano

davver!

SAVERNY

Più strano ancora

il caso che m'ha fatto

scoprir la sua dimora,

e il delizioso idillio

ch'ella vorria celar.

TUTTI

La Marion! un idillio? è singolar!

 

SAVERNY
(caricato, con accento derisorio)

Sì, l'idillio di due tortorelle  

che al chiaror delle tacite stelle

si rimbeccano i baci e i sospir...

(imitando l'enfasi degli innamorati)

M'ami? t'amo! ~ me sola? ~ te sola!

Oh! ripeti la santa parola! ~

Oh dolcezza! mi sento morir! ~

 

CORO

Idillio inver sì strano

tutti vorran plaudir.

 

SAVERNY

Sembra una favola,

grottesca, enorme,

ma pure è storia

dei nostri dì.

A me credetelo,

Marion Delorme

ier notte in estasi

parlò così.

A tai miracoli,

a tai prodigi

il mondo scettico

fede non dà.

Oh! come ridere

dovrà Parigi

quando tal storia

si narrerà!

 

CORO, LELIO E BRICHANTEAU

Ma con noi or ne vieni a trincar.  

SAVERNY

Altre storie vi debbo narrar...

CORO, LELIO E BRICHANTEAU

Ad onor degli amanti felici

teco un nappo si voli a vuotar!

(entrano tutti nell'osteria)

ufficiali, Brichanteau, Lelio, Saverny ->

 

Scena terza

Laffemas, dal fondo agitato.

<- Laffemas

 

LAFFEMAS

Che mi vale il potere?  

(guardando il piccolo albergo)

Ecco una donna

fragile al par che bella:

mi disprezza... mi scaccia. Un tale scorno

soffrir dovrò? Ma dunque

questa Marion ignora

che onnipotente in Francia

è Richelieu... non sa che di quell'astro

raggio son io?

Ei la giustizia,

e talor la vendetta,

ma il ferreo braccio che le compie è il mio.

(dopo qualche passo)

Te sola, o donna, il forte mio voler,

superba indomita, mai non piegò.

D'ira e vergogna avvampo a tal pensier:

te voglio e... intendilo ~ donna, t'avrò!

 

Tu disprezzarmi  

osi, e non sai

che de' tuoi vezzi

forse dovrai

l'offerta porgere

tremante a me,

col volto in lagrime,

curve al mio piè!

(entra nel palazzo del prevosto)

Laffemas ->

 

Scena quarta

La sera è scesa. Le finestre s'illuminano internamente. Didier, avvolto nel suo mantello, il cappello sugli occhi, esce pensoso dal piccolo albergo. Poi Saverny, Brichanteau, Lelio, dall'osteria.

<- Didier

 
[Scena della sfida e finale II]

 N 

DIDIER

Marchese ei disse  

di Saverny nomarsi. Perché in mente

sempre colui mi torna, e il suo procace

sarcasmo, e quello sguardo

che su Maria vibrò? Se d'incontrarlo

dato mi fosse ancora... Io vorrei bene

misurarmi con lui...

VOCI

(dall'osteria ridendo)

Ah! Ah!

DIDIER

Chi viene?

(si ritira in disparte, avvolgendosi nel mantello, e guardando verso l'osteria)

 

<- Saverny, Lelio, Brichanteau, ufficiali

LELIO, BRICHANTEAU E UFFICIALI

(dall'osteria)  

Ah! Ah! Ah! Fino a domani

riderem dell'avventura.

LELIO

(salutando)

Buona notte!

SAVERNY

Ti allontani?

LELIO

Partir debbo al nuovo dì.

SAVERNY, CORO E BRICHANTEAU

(stringendo la mano a Lelio, che poi se ne va)

Dunque addio...

 

Lelio ->

DIDIER

(guardando Saverny)  

Quella figura

non mi è nuova... sta' a vedere!

SAVERNY

(osservando Didier)

Sì... l'ignoto cavaliere

di ier notte...

DIDIER

(avanzandosi risolutamente)

Saverny?...

SAVERNY

(fa per stringergli la mano)

Cui la vita ier salvasti...

DIDIER
(con insolenza)

L'uom che in terra io più disprezzo.

CORO E BRICHANTEAU

Qual furor?

SAVERNY
(sorpreso)

Non sono avvezzo

a tai celie...

DIDIER

Di celiar

non intendo...

SAVERNY

Amico... bada!

DIDIER

(sguaina la spada)

Via! non più! mano alla spada...

SAVERNY

Tu vuoi dunque?

DIDIER

In guardia! basti!

(si battono)

CORO E BRICHANTEAU

(come per frapporsi)

Ferma... no!...

SAVERNY

Lasciate far.

 

Scena quinta

Marion, accorrendo dall'albergo e detti, indi un Capitano con pattuglia d'Arcieri, e Popolo.

<- Marion

 

MARION

Didier! che veggo! aita!  

CORO E BRICHANTEAU

Chi è mai?

MARION

Gran dio! si uccidono.

BRICHANTEAU

Cessate!... una notturna

scolta quel grido udì.

CORO

Fuggiam...

ALCUNI UFFICIALI E BRICHANTEAU
(a Saverny)

Morto ti fingi, o sei perduto...

SAVERNY

(lasciandosi cadere a terra)

Ohimè!

 

<- Capitano, pattuglia di arcieri, popolo

CAPITANO

(accorrendo)  

Così gli editti

del cardinal ministro

si ardisce offender qui?

(indicando Didier)

Costui si arresti! ~ In nome

del re, la vostra spada

consegnate...

(Didier eseguisce)

 

E quest'altro?

(additando Saverny)

UFFICIALI

Morto...

CAPITANO

Morto? ~ con dio

se la intenda...

(a Didier)

Venite!

DIDIER

(a Marion)

A te mia donna l'ultimo saluto,

l'ultimo pianto mio.

Di me giammai non iscordarti... addio!

MARION

Ah! no! Didier! fermate!

CAPITANO

(respingendola)

Indietro!

(via con Didier e gli arcieri)

Didier, Capitano, pattuglia di arcieri ->

 

MARION

Me ascoltate!

Voglio con lui morir!

(segue affannata il drappello che si allontana. Il popolo la segue)

Marion, popolo ->

 

UFFICIALI E BRICHANTEAU

(dopo essersi assicurati di essere soli, sottovoce a Saverny)  

Sei salvo... alzati! su!

SAVERNY

(alzandosi)

Io non reggeva più!

(forte)

Al diavolo gli arcieri,

l'editto, e il cardinale!

UFFICIALI E BRICHANTEAU

Sta' zitto! Ora è mestieri

metter ai piedi l'ale!

SAVERNY

Ma l'altro?...

UFFICIALI

Non badar!...

Marion lo salverà...

a te devi pensar...

Andiamcene di qua...

Le ciglia nel cappello...

il mento nel mantello...

Per quella strada buia

noi scorta a te farem...

SAVERNY

(avvolto nel mantello, giulivo)

Or gli aguzzini io sfido;

del cardinal mi rido...

UFFICIALI E BRICHANTEAU

Taci...

SAVERNY

Qualcun...

TUTTI

Nell'ombra

celati attenderem...

(si ritirano verso la parte più buia della piazza)

 

Scena sesta

Marion, che retrocede ansante dalla strada ond'era partita.
Laffemas che la segue a poca distanza, e detti.

<- Marion, Laffemas

 

MARION
(con angoscia)

Respinta! e dietro lui  

chiuse le tetre porte

del carcere! Di morte

salvarlo or chi potrà?

LAFFEMAS
(cupamente)

Io solo il posso...

MARION

(atterrita nel vederlo)

Indietro!

Va'! va'! nefando spetro!

Non fia contaminato

un tale amor giammai,

no! l'onta del passato

su me non ricadrà!

LAFFEMAS

Tu dunque vuoi ch'ei muoia?

MARION

Indietro!

LAFFEMAS

(seguendola)

Un detto ancora!

MARION

Gran dio, m'invola a Satana!...

(entra precipitosamente nel piccolo albergo)

Marion ->

 

LAFFEMAS
(minaccioso con ira)

Stolta! ~ ei morir dovrà!

 

Laffemas ->

SAVERNY, UFFICIALI E BRICHANTEAU

(sottovoce allontanandosi)

Andiamo! senza strepito,

per calli inabitati,

potremo inosservati

uscir dalla città.

Brichanteau, Saverny, ufficiali ->

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto

Piazza a Blois; osteria a dritta innanzi alla quale tavoli e scranni; a sinistra palazzo del prevosto, al di cui angolo un fanale; più indietro porta d'un piccolo albergo; nel fondo la città in forma di anfiteatro; su di una collina, sparsa di case, le torri di S. Nicolao; è vicina la sera.

ufficiali, Brichanteau, Lelio
 

[Coro d'introduzione e strofe]

Ufficiali, Brichanteau
Non ha che un tempo solo

Co' tuoi comici, o Lelio, tu da Parigi arrivi?

ufficiali, Brichanteau, Lelio
<- Saverny

[Scena e sortita, recitativo e aria]

Miei cari, vi saluto

Saverny, Coro, Brichanteau
Sì, l'idillio di due tortorelle

Ma con noi or ne vieni a trincar

ufficiali, Brichanteau, Lelio, Saverny ->
<- Laffemas

Che mi vale il potere?

Laffemas ->

(La sera è scesa; le finestre s'illuminano internamente)

<- Didier

[Scena della sfida e finale II]

Marchese ei disse

Didier
<- Saverny, Lelio, Brichanteau, ufficiali

Ah! Ah! Ah! Fino a domani

Didier, Saverny, Brichanteau, ufficiali
Lelio ->

Quella figura non mi è nuova

(Didier e Saverny si battono)

Didier, Saverny, Brichanteau, ufficiali
<- Marion

Didier! che veggo! aita!

Didier, Saverny, Brichanteau, ufficiali, Marion
<- Capitano, pattuglia di arcieri, popolo

Così gli editti

Saverny, Brichanteau, ufficiali, Marion, popolo
Didier, Capitano, pattuglia di arcieri ->

Saverny, Brichanteau, ufficiali
Marion, popolo ->

Sei salvo... alzati! su!

(Saverny, Brichanteau e gli Ufficiali si ritirano verso la parte più buia della piazza)

Saverny, Brichanteau, ufficiali
<- Marion, Laffemas
Marion e Laffemas, poi Ufficiali, Saverny e Brichanteau
Respinta! E dietro lui
Saverny, Brichanteau, ufficiali, Laffemas
Marion ->
 
Saverny, Brichanteau, ufficiali
Laffemas ->
 
Brichanteau, Saverny, ufficiali ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta
Camera di Marion Delorme, semplicemente addobbata; nel fondo balcone che si apre su d'un terrazzo; a... Piazza a Blois; osteria a dritta innanzi alla quale tavoli e scranni; a sinistra palazzo del prevosto, al di... Un parco; in fondo l'esterno del castello di Nangis: il vecchio a sesto acuto, co' la gran porta parata di... Vecchio cortile all'interno della fortezza di Beaugency; a destra alta porta a sesto acuto, presso...
[Preludio] [Scena e duetto] [Recitativo e romanza] [Scena e duetto] [Scena e terzetto, finale I] [Coro d'introduzione e strofe] [Scena e sortita, recitativo e aria] [Scena della sfida e finale II] [Introduzione e scena] [Scena e canzone] [Scena e duetto] [Scena e aria] [Coro dei comici e finale III] [Intermezzo] [Recitativo e scena] [Scena e aria] [Scena] [Romanza] [Scena e duetto] [Scena e finale ultimo]
Atto primo Atto terzo Atto quarto

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